14 Febbraio 2025 Giudiziaria

Processo Sistema: diventa definitiva l’assoluzione dei collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano e Carmelo D’Amico

La Corte di Cassazione, Sesta sezione penale (Presidente De Amicis, Relatrice Riccio), ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dalla parte civile Maurizio Sebastiano Marchetta, difeso dall’avv. Ugo Colonna, contro la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Reggio Calabria il 28 novembre 2022, con la quale Bisognano e D’Amico erano stati assolti dalle accuse di estorsione ai danni dell’impresa Cogemar della famiglia Marchetta con la formula “perché il fatto non sussiste”.

Ieri in aula, a difesa degli imputati, erano presenti gli avvocati Fabio Repici e Gianluca Currò.

Quella sentenza era passata in giudicato agli effetti penali per la mancata impugnazione da parte della Procura generale di Reggio Calabria. A impugnarla era stata però la parte civile, l’architetto Maurizio Sebastiano Marchetta, un tempo architetto, ora abogado (avvocato con abilitazione presa in Spagna), di recente in questa veste entrato nelle cronache giudiziarie barcellonesi perché diventato difensore di fiducia del capomafia barcellonese Salvatore Di Salvo. Nell’ambito del processo reggino Machetta aveva tirato in ballo i D’Amico e Bisognano raccontando d'aver pagato per lungo tempo il pizzo alla mafia del Paese in provincia di Messina.