L’inchiesta ‘Vasi comunicanti’ è un flop: archiviazione per il direttore di cardiologia al Policlinico di Messina, Antonio Micari (che era stato arrestato) e per tutti gli altri indagati
Il gip di Catania Giuseppina Montuori ha firmato una ordinanza con la quale ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Fabio Regolo dell’indagine ‘Vasi Comunicanti’ del luglio scorso su un presunto sistema di corruzione relativo alla fornitura di stent dopo gli interrogatori di garanzia da parte di primari e procuratori delle aziende farmaceutiche che furono accusati di aver messo in piedi un sistema corruttivo. Gli indagati erano già stati rimessi in libertà dalla gip.
Archiviazione per Corrado Tamburino, già direttore dell’Unità operativa di Cardiologia del Policlinico di Catania, Antonio Nicosia, direttore del dipartimento cardio-neuro-vascolare dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, Antonio Micari, direttore Cardiologia Invasiva del Policlinico di Messina, Marco Contarini, direttore della Cardiologia dell’Umberto I di Siracusa, tutti membri di un comitato medico-scientifico del progetto Sicilian Cardiovasculary Academy (Sca). Archiviazione anche per Pietro Sola, legale rappresentante della Collage, per Francesco Dottorini, procuratore della Biosensor, per Rosa Vita, procuratrice della Presifarm, per Caterina Maugeri, amministratore dell’Archigen, e per Giancarlo Antonio Girlando, procuratore Cardiovascular e Medtech.
Il caso che ruotava attorno alla sponsorizzazione di un convegno di comprovata valenza scientifica e formativa, si è smontato. Nessun controllo, in cui sono stati analizzati anche tutti i conti personali e le rendicontazioni degli eventi formativi, ha evidenziato irregolarità nemmeno nella scelta dei fornitori. Per quanto riguarda poi la scelta dei presidi medici, è emerso che i primari non hanno voce in capitolo né in fase di appalto, né in fase di impianto, dal momento che si devono attenere a linee guida scientifiche. Non c'è alcun riscontro nemmeno in eventi organizzati precedentemente rispetto a un aumento di forniture di una attrezzatura a discapito di altre.
TUTTI I DETTAGLI DELL'INCHIESTA ARCHIVIATA.
di Enrico Di Giacomo - C'era anche il prof. Antonio Micari, direttore dell'UOC di Cardiologia del Policlinico di Messina fra i nove arrestati della Guardia di Finanza nell'operazione denominata 'Vasi comunicanti' del luglio scorso.
La giudice del tribunale di Catania, Giuseppina Montuori, accogliendo le richieste di emissione del provvedimento firmate dal sostituto procuratore Fabio Regolo e vistata dal procuratore facenti funzione Agata Santonocito, aveva disposto l’arresto per quattro primari e tre rappresentanti di società di distribuzione locale di multinazionali produttrici di dispositivi medici. L’indagine aveva scoperto un sistema che, stando al quadro indiziario emerso, era dedito alla commissione di diversi atti corruttivi a opera di dirigenti sanitari e rappresentanti delle società di distribuzione locale di multinazionali produttrici di dispositivi medici, utilizzando lo schermo delle sponsorizzazioni economiche di eventi formativi medici.
Una rete articolata che ha coinvolto quasi tutte le province siciliane e diverse strutture ospedaliere, ai domiciliari erano finiti quattro professori, Corrado Tamburino e il messinese Antonio Micari dei policlinici di Catania e Messina, i direttori di dipartimento Marco Contarini e Antonino Nicola, dei poli ospedalieri di Siracusa e Ragusa, tutti e quattro componenti di un Comitato medico-scientifico del progetto SCA “Sicilian Cardiovasculary Academy” che si occupava dello sviluppo di formazione nella specializzazione di competenza.
L’indagine aveva riguardato anche Rosa Vitale, Caterina Maugeri e Giancarlo Antonino Girlando, referenti di tre società catanesi distributrici per la regione Sicilia di dispositivi medici prodotti dalle predette multinazionali.
«L’attività investigativa in questione si inserisce nel più ampio quadro delle azioni svolte dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Catania volte al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e alla repressione dei fenomeni corruttivi quale presupposto indefettibile per un utilizzo trasparente ed efficiente delle risorse nazionali ed europee, evitando l’aumento dei costi dei servizi pubblici a danno della loro efficienza», scriveva in una nota la procura di Catania.
LE INDAGINI.
L'attività d'indagine, secondo le ipotesi iniziali smontate dal gip Montuori, aveva consentito di mettere in luce un sistema "volto alla sistematica commissione di numerosi atti corruttivi ad opera dei medici e delle rappresentanze delle società di distribuzione locale di multinazionali produttrici di dispositivi medici, nel caso di specie TAVI (Impianto Valvolare Aortico Transcatetere) e STENT, dispositivi utilizzati in cardiologia, utilizzando lo schermo degli eventi formativi medici e della loro sponsorizzazione".
Gli inquirenti hanno acquisito numerosi e significativi elementi indiziari "circa il fatto che le multinazionali BIOSENSORS INTERNATIONAL ITALIA s.r.l., BOSTON SCIENTIFIC s.p.a. e MEDTRONIC ITALIA s.p.a. - per il tramite delle loro società di distribuzione locale, rispettivamente PRESIFARM s.r.l., ARCHIGEN s.r.l., CARDIOVASCULAR s.r.l. - promettono e poi elargiscono ingenti somme di denaro fittiziamente convogliate in occasione dell'organizzazione di convegni e congressi di medicina finalizzati alla formazione ma di fatto allo scopo di ingraziarsi i primari operanti in gran parte delle strutture sanitarie della Sicilia orientale; tutto ciò in cambio dell'impegno da parte dei medici di favorire il miglior offerente garantendogli l'uso effettivo di un numero maggiore dei dispositivi medici citati nel corso dei loro interventi chirurgici".
Il sistema vedeva coinvolti quattro Professori, primari dei rispettivi reparti di cardiologia, nonché tutti membri del Comitato scientifico del progetto SCA "Sicilian Cardiovasculary Academy", nella specie TAMBURINO Corrado (Professore Ordinario di Cardiologia dell'Università di Catania e Direttore dell'U.O.C. Cardiologia dell'A.O.U. Policlinico "G. Rodolico - San Marco" di Catania, nonché membro del Comitato Scientifico di S.C.A., Sicilian Cardiovascular Academy); MICARI Antonio (Professore Ordinario di Cardiologia presso l'Università di Messina e Direttore di Cardiologia Invasiva presso il Policlinico "G. Martino" di Messina, nonché membro del Comitato Scientifico di S.C.A. Sicilian Cardiovascular Academy); NICOSIA Antonino (Direttore del Dipartimento Cardio- Neuro-Vascolare dell'Ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa e membro del Comitato Scientifico di S.C.A., Sicilian Cardiovascular Academy); CONTARINI Marco (Diretore del Dipartimento di emergenza dcll'Azicnda Sanitaria Provinciale di Siracusa e Direttore della Cardiologia del P.O. "Umberto 'I di Siracusa e membro del Comitato Scientifico di S.C.A., Sicilian Cardiovascular Academy).
Quanto alle citate multinazionali (BIOSENSORS INTERNATIONAL ITALIA s.r.l., BOSTON SCIENTIFIC s.p.a. e MEDTRONIC ITALIA s.p.a.) e alle loro società di distribuzione locale (rispettivamente, PRESIFARM s.r.l., ARCHIGEN s.r.l., CARDIOVASCULAR s.r.l.), queste sono rappresentate rispettivamente da Rosa VITALE (amministratore legale della PRESIFARM S.r.l., impresa distributrice di dispositivi medici di Cardiologia, T.A.V.I. e STENT, per conto di varie multinazionali tra cui BIOSENSORS INTERNATIONAL ITALIA S.r.l''; Caterina MAUGERI (amministratore legale della ARCHIGEN S.r.l., esercente l'attività di "commercio all'ingrosso di articoli medicali ed ortopedici" con sede a Catania, impresa distributrice di dispositivi medici di Cardiologia, T.A. V.I. e STENT per conto di varie multinazionali, tra cui BOSTON SCIENTIFIC S.p.a.); Giancarlo Antonino GIRLANDO (amministratore di fatto delle società CARDIOVASCULAR S.r.l. e della società MEDTECH S.r.l., entrambe esercenti l'attività di "commercio all'ingrosso di articoli medicali ed ortopedici" con sede a Catania, imprese distributrici di dispositivi medici di Cardiologia, T.A.V.I. e STENT, per conto di vari multinazionali, tra cui MEDTRONIC ITALIA S.p.a.).
"Le citate multinazionali - è scritto nella misura cautelare - sono le aggiudicatarie delle gare aziendali, di bacino o della CUC regione siciliana, per l'acquisto di dispositivi medici di cardiologia; gare caratterizzate per i lotti a consumo, il che consente al primario di incidere, con le sue decisioni e il suo operato, sul numero dei lotti da far acquistare da parte della azienda ospedaliera in cui opera. Ne consegue che, al fine di accrescere il proprio fatturato, le ditte produttrici - e di conseguenza le imprese distributrici - hanno interesse a ingraziarsi il primario affinché si serva di un numero sempre maggiore dei dispositivi medici da loro prodotti e distribuiti e lo faccia quindi acquistare dall'azienda ospedaliera in cui presta la propria attività".
A tal fine, scriveva il gip, "tali ditte usano la prassi di pagare "mazzette" sotto forma di contributi per la formazione scientifica, finanziando gli eventi formativi. Ciò emerge in maniera inequivocabile dal complesso delle conversazioni intercettate - di cui sono protagonisti tutti i soggetti prima elencati - dalle quali si evince le proporzione tra le somme da elargire, le dimensioni della casa produttrice e il numero dei dispositivi medici da acquistare".
"Si comprende anche - è scritto nella misura cautelare - che ognuno dei quattro primari citati, sfruttando la propria posizione di vertice del rispettivo reparto di cardiologia, ha intrattenuto e intrattiene rapporti diretti con le rappresentanze delle società di distribuzione al fine di negoziare le cifre che queste devono elargire per ottenere l'acquisto di un maggior numero di dispositivi medici da impiantare".
Dalle indagini era emerso anche che l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico "G. Rodolico - San Marco" di Catania avrebbe corrisposto un maggior prezzo alle ditte aggiudicatarie, rispetto alle quotazioni presenti nell'accordo quadro CONSIP DI 2247 del 3 settembre 2021.
Oltre ai medici, "vanno ritenuti intranei al sistema in contestazione anche Pietro SOLA, detto anche Piero, amministratore legale della COLLAGE Spa, società esercente "attività delle agenzie di viaggio" e Francesco DOTTORINI, direttore di vendita di BIOSENSORS INTERNATIONAL ITALIA S.r.l., esercente l'attività di "commercio all'ingrosso di articoli medicali ed ortopedici", impresa fornitrice di dispositivi medici di Cardiologia, T.A.V.I. e STENT.
Entrambi, secondo l'accusa, ognuno grazie alla posizione rivestita, "avrebbero contribuito fattivamente alla realizzazione del sistema corruttivo".
"Per quanto concerne il Sola, in quanto provider degli eventi formativi finanziati dalle società di produzione e di distribuzione dei presidi sanitari e quindi diretta figura di riferimento di costoro con riferimento alle dazioni in denaro corrisposte fittiziamente a scopi formativi ma in sostanza per ottenere l'acquisto di un maggior numero di presidi stessi da impiantare ai pazienti delle quattro aziende ospedaliere coinvolte".
In particolare, in alcune conversazioni intercettate del 30 gennaio 2024 e del 29 marzo 2024, Corrado Tamburino riferisce alla propria segretaria Laura Maria Basile "di aver parlato con il provider Pietto Sola, il quale gli avrebbe detto di avere bisogno, con riferimento alla propria società COLLAGE s.p.a., di una Fondazione con la quale creare un partenariato per la creazione di eventi; il riferimento è chiaramente alla Fondazione E.t.n.a. il cui dominus è lo stesso Corrado Tamburino e la cui segretaria è proprio Laura Maria Basile".
Nella seconda delle conversazioni citate Marco Contarini chiama Pietro Sola e i due discutono di alcuni particolari organizzativi del Congresso SCA che si sarebbe tenuto nel maggio 2024, del fatto che "il Sola ha discusso anche con gli altri membri del comitato scientifico del progetto - vale a dire Tamburino, Micari e Nicosia - e ha proposto un compenso di 10.000 € ciascuno".
"Tali conversazioni - scriveva il gip - dimostrano inequivocabilmente il contributo causale apportato dal Sola ai reati in contestazione, quale provider a cui è affidata al gestione degli eventi formativi finanziati dalle imprese produttrici e distributrici, nonostante la mancanza della qualifica richiesta dalla fattispecie di reato, mancanza superata dalla Suprema Corte di Cassazione nella sua recente ed oramai univoca giurisprudenza".
In altre intercettazioni, in cui Sola dialoga con i diversi soggetti coinvolti nell'indagine (Tamburino, Nicosia, Micari), sarebbe emerso "in maniera inequivocabile come costui raccolga i contributi offerti dalle imprese produttrici di TAVI e STENT per cifre consistenti, pari a circa 500.000,00 euro, nella piena consapevolezza dell'illiceità di essi, sia consapevole che le ditte pagano anche per avere le cc.dd. live in the box (una sorta di diretta dalla sala operatoria, effettuata durante l'espletamento di un intervento chirurgico di impianto di un dispositivo medico, al fine di mostrare la validità e innovatività del dispositivo stesso a tutti i partecipanti al congresso), che bisogna sempre consultare il Tamburino per qualsiasi decisione o affare concernente le TAVI, conosca tutte le aziende produttrici che forniscono presidi medici ai reparti ospedalieri coinvolti, tra cui la MERIL LIVE SCIENCES PVT LTD che fornisce la valvola MYVAL, valuti i preventivi di spesa per l'organizzazione dei congressi medici".
Quanto a Dottorini, nella sua funzione di direttore di vendita della BIOSENSORS, per la Procura "egli si dimostra assolutamente a conoscenza della natura illecita delle dazioni di danaro effettuate all'evento formativo, come si evince da alcune conversazioni intercettate da febbraio ad aprile 2024".
Da tutte le conversazioni, in alcune delle quali il Dottorini è il diretto interlocutore e in altre parlano altri riferendosi anche a lui, "emerge chiaramente come l'indagato in parola, malgrado abbia più volte criticato il sistema corruttivo in contestazione, ne faccia comunque pienamente parte, essendone fondamentale ingranaggio, tanto da spiegare ad altri come eludere il controllo dei legal, i quali non avrebbero accordato somme ulteriori; riferisce che avrebbe fatturato alla Vitale STENT in omaggio (dispositivi che avrebbero dovuto essere venduti dalla rappresentante, recuperando così la somma da integrare a quella originariamente promessa per l'evento formativo del Tamburino); discute con la Vitale in maniera esplicita dei contributi da erogare e del conseguente necessario incremento del numero di valvole che i presidi ospedalieri avrebbero dovuto acquistare; si lamenta dell'avvenuto impianto da parte di Corrado Tamburino di sole 17 valvole prodotte dalla BIOSENSORS nell'anno precedente e pretende che diventino almeno 30 a fronte dei contributi erogati. Ebbene, da tutto quanto detto si rileva non solo l'esistenza ma anche la piena consapevolezza - pure in capo al Dottorini - di un accordo corruttivo, più volte rinegoziato, in cui la promessa di ingenti somme di denaro da parte della società di distribuzione locale e della casa produttrice è finalizzata esclusivamente al compimento di un comportamento contrario ai doveri d'ufficio".
"Si evince" - scriveva il gip - "come il Dottorini sia ben consapevole dell'illiceità delle condotte proprie e altrui, tanto da non voler mai "parlare di cifre con i medici", proprio perché la BIOSENSORS INTERNATIONAL Italia s.r.l., insieme alla BOSTON SCIENTIFIC s.p.a. (casa madre di ARCHIGEN s.r.l.), era stata coinvolta in un precedente procedimento per corruzione - il c.d. "caso Modena" - da cui si evince che egli sia assolutamente a conoscenza delle dinamiche delittuose di cui fa parte e che contribuisce a realizzare, con conseguente pericolo di reiterazione di reati della stessa specie".
IL SISTEMA CORRUTTIVO SECONDO L'ACCUSA.
Per la giudice delle indagini preliminari "può affermarsi la sussistenza di gravi e numerosi indizi circa il fatto che le aziende ospedaliere e i presidi ospedalieri in cui operano in qualità di primari i dottori Tamburino, Micari, Nicosia e Contarino pagano un prezzo maggiorato di almeno il 20% rispetto a quello che è concordato con le aziende fornitrici aggiudicatarie CONSIP, a cui sarebbero fra l'altro vincolate, per l'acquisto dei presidi sanitari TAVI e STENT; ciò in quanto si riforniscono - su indicazione dei suddetti primari dei rispettivi reparti di cardiologia - da aziende produttrici (per il tramite delle rispettive società di distribuzione) che "compiacciono" costoro tramite l'erogazione di finanziamenti ai convegni e/o congressi formativi SCA, del cui comitato scientifico gli stessi primari sono membri; finanziamenti che, dunque, non hanno nella sostanza nulla a che fare con la formazione ma rappresentano vere e proprie "mazzette" per ottenere l'acquisto - da parte delle aziende e dei reparti ospedalieri di cui sopra - dei presidi medici prodotti e distribuiti dalle società degli indagati Dottorini, Vitale, Maugeri e Girlando".
I SINGOLI CAPI DELLA PROVVISORIA IMPUTAZIONE. "LE RICHIESTE DI MICARI".
"Passando in rassegna i singoli capi di imputazione e partendo dal primo, quello afferente alla società produttrice BIOSENSORS INTERNATIONAL ITALIA s.r.l. e la sua società di distribuzione locale PRESIFARM s.r.l., numerosissimi sono gli elementi indiziari raccolti dagli inquirenti a sostegno della sua sussistenza".
"Innanzitutto, occorre citare la conversazione del 16 febbraio 2024 in cui interloquiscono Rosa Vitale e il di lei figlio Enrico Castorina parlando della cifra da erogare all'evento formativo SCA su richiesta di Antonio Micari e citando, a tale proposito, anche Dottorini Francesco. In altre conversazioni Rosa Vitale e il suo collaboratore Vincenzo Rappa discutono dei finanziamenti relativi al congresso SICI-GISE che si sarebbe svolto nei giorni 4 e 5 aprile 2024 a Messina".
"Da tali dialoghi, intervenuti tra i diversi soggetti coinvolti nella vicenda (Vitale Rosa, Castorina Enrico, Maugeri Caterina, Dottorini Francesco) e in cui sono citati direttamente e ripetutamente anche gli altri indagati, emerge inequivocabilmente l'esistenza e la conoscenza da parte di tutti gli interlocutori del sistema creato al fine della commissione del delitto in contestazione".
"Infatti, nel riportarsi alle singole conversazioni pedissequamente trascritte nella richiesta del pubblico ministero, è sufficiente sottolineare come Rosa Vitale, rappresentante della ditta di distribuzione PRESIFARM s.r.l., dialoghi con i propri vari interlocutori circa le dinamiche concernenti l'organizzazione dei congressi medici (e in particolare di quelli SCA che si sarebbero tenuti dal 9 all'11 maggio 2024 presso il "FOUR POINTS BY SHERATON" Conference Center di Aci Castello (CT), li "Change" sulla cardiologia in corso a Torino dall'11, al 31 aprile 2024, quello SICI-GISE tenutosi a Messina nei giorni 5-6 aprile 2024 e quello, sempre SICI-GISE, regionale della Società Italiana di cardiologia interventistica tenutosi a Messina nei giorni 4-5 aprile 2024); parli espressamente della cifra che dovrà essere dalla BIOSENSORS International Italia s.r.l., società di produzione dei dispositivi medici rappresentata da Francesco Dottorini, versata quale contributo formalmente formativo a favore dei citati congressi; si lamenti ripetutamente dell'atteggiamento prevaricatorio e pretenzioso di Antonio Micari che le ha chiesto di tale contributo; qualifichi tali richieste come veri e propri ricatti; identifichi la somma da versare in euro 10.000,00; raffronti tale somma con quella versata da altre imprese produttrici; giustifichi il minor versamento della BIOSENSORS con il minor numero di TAVI e di STENT prodotti da tale società e utilizzati dai primari ospedalieri, mettendo così in stretta e diretta correlazione il finanziamento erogato e i presidi sanitari citati, l'entità del primo e al quantità impiantata dei secondi; raffronti esplicitamente il numero di presidi sanitari prodotti dalla BIOSENSORS e distribuiti dalla PRESIFARM che vengono poi impiantati dai quattro primari indagati nel presente procedimento con quello dei presidi sanitari prodotti da altre società, quali la Boston International (correlata alla società di distribuzione ARCHIGEN s.r.l. di Maugeri Caterina) e al MEDTRONIC Italia s.p.a. (correlata alla società di distribuzione CARDIOVASCULAR s.r.l.); interloquisca con l'amministratore della società di distribuzione ARCHIGEN s.r.l. (Caterina Maugeri) su tutti i punti suddetti; si informi ripetutamente e da più soggetti circa il numero di TAVI e STENT acquistati da altre società di produzione diverse dalla BIONENSORS; discuta direttamente con Corrado Tamburino per ottenere un incremento dei presidi sanitari acquistati dal reparto di costui e di argomenti a ciò connessi, incontrandolo personalmente; parli del provider Sola e dell'organizzazione degli eventi formativi; incontri personalmente Antonino Nicosia recandosi a Ragusa e discutendo con costui delle forniture. Insomma, in tal modo la Vitale dimostra di conoscere perfettamente il meccanismo alla cui esistenza contribuisce e rappresenta un quadro univoco consistente in un vero e proprio contratto al cui prestazione è rappresentata dall'elargizione di somme di danaro non offerte unilateralmente bensì pattuite mutualmente al fine di ottenere la controprestazione rappresentata dall'uso di un corrispondente numero di impianti di TAVI e STENT".
Il tenore delle conversazioni, "sia per la loro facile intelligibilità che per la ripetitività degli argomenti trattati, è talmente chiaro da non lasciare spazio ad alcun dubbio circa il suo significato. Si sottolinea in particolare come gli interlocutori più volte facciano riferimento alla illegalità dei comportamenti di cui parlano e al rischio di finire in galera, così dimostrando assoluta consapevolezza della natura delittuosa delle loro condotte".
"Quanto al reato contestato alla lettera b) della provvisoria imputazione - scriveva il gip - alle pagine 2 e 23 della richiesta del P.M. viene riportata la conversazione del 31 gennaio 2024 in cui Antonio Micari telefona a Corrado Tamburino e gli dice che occorre "stringere" le aziende multinazionali al fine di ottenere le sponsorizzazioni del progetto SCA, citando testualmente anche la BOSTON". Ulteriori conversazioni di interesse con riferimento a tale reato avvengono da marzo a maggio 2024.
"Da esse si evincono, con riferimento alla Maugeri, pressoché le medesime circostanze sopra rassegnate riguardo alla Vitale e, in particolare, la volontà di Antonio Micari e Corrado Tamburino di "stringere" le aziende multinazionali al fine dell'erogazione da parte di costoro dei contributi per la sponsorizzazione dei progetti SCA, citando nello specifico anche al BOSTON; l'attività direttamente posta in essere dalla Maugeri che esprime l'intenzione di recarsi personalmente presso l'ospedale civico di Palermo per parlare delle sponsorizzazioni, nonostante il relativo direttore di cardiologia, professoressa Giuseppina Noto, avesse fatto ordini per 3.000 € soltanto e avesse impiantato soltanto 15 WATCHMAN (dispositivi per la chiusura dell'auricola atriale prodotti dalla Boston Scientific), senza così contribuire economicamente in maniera rilevante all'economia di detta società; la piena conoscenza da parte della Maugeri del meccanismo corruttivo in atto grazie ai dialoghi intercorsi direttamente con Marco Contarini e Antonino Nicosia; la circostanza, narrata da Rosa Vitale al figlio Enrico Castorina, che lo scarso numero di impianti di dispositivi medici prodotti dalla BIOSENSORS è dovuto agli accordi intervenuti fra Tamburino Corrado e Maugeri Caterina in considerazione dei maggiori finanziamenti accordati da costei al progetto SCA; l'interessamento di Antonino Nicosia ai finanziamenti erogati, tramite la società ARCHIGEN della Maugeri, da parte della Boston, ritenuta "indietro", nel senso che non avrebbe ancora erogato tutto quanto promesso o comunque atteso dall'interlocutore; la circostanza che la Boston, con l'apporto di Caterina Maugeri della ARCHIGEN, versasse - quale sponsorizzazione per il congresso SCA - la somma di euro 100.000, come riferito da Antonino Girlando alla Vitale nella conversazione di cui al progressivo numero 1100; la conoscenza da parte della Maugeri della visita fatta da Rosa Vitale a Antonino Nicosia a Ragusa e il tenore della conversazione intervenuta fra i due ed esplicitamente riferita alle sponsorizzazioni in contestazione, tanto che la Maugeri consiglia all'amica di parlare con Corrado Tamburino e racconta di trovarsi in un'analoga situazione con il dottore Galassi del Policlinico di Palermo, il quale aveva preteso un contributo per il suo congresso nonostante la società della Maugeri non gli fornisse molti prodotti; i sospetti della Maugeri che i medici stiano favorendo i prodotti della GP Medical rappresentata da tale Salafia; il dialogo telefonico fra Delia Donatella Carmen e Maugeri Caterina, entrambe della ARCHIGEN, circa gli appuntamenti relativi al congresso SCA di maggio, in cui la prima riferisce alla seconda della conversazione avuta in relazione ad un preventivo di 5.000 € fatto al provider per l'utilizzo di alcuni autobus che dovrebbero fare la spola fra Messina e Catania nei giorni del congresso e che dovrebbero essere versati proprio dalla ARCHIGEN, con riferimento ai quali la Maugeri afferma che non pagherà ulteriori spese a meno che non glielo chiedano i medici e in particolare Antonio Micari; la trattazione del medesimo argomento nel dialogo intervenuto tra Russo Giorgio e Maugeri Caterina, entrambi della ARCHIGEN; la trattazione del medesimo argomento nel dialogo avvenuto tra Maugeri Caterina e Micari Antonio, proprio al fine di chiarire con costui la questione del pagamento dei 5.000 € per gli autobus detti, in cui i due si accordano in tal senso dopo che il Micari ha spiegato alla donna il senso dell'operazione; al piena attività di Maugeri Caterina nel finanziamento di eventi formativi atteso che la stessa, parlando con il proprio collaboratore Caruso Marco, responsabile commerciale di ARCHIGEN a Palermo, gli racconta di aver concordato con Gandolfo Caterina, direttore del reparto di cardiologia dell'ISMETT di Palermo, l'iniziativa per l'avvio di un contest a favore di giovani studenti di cardiologia in memoria del marito di costei, deceduto nel 2021, e dell'assegno da versare a tale scopo o del master da organizzare, argomento poi trattato da Maugeri Caterina anche con il proprio collaboratore Russo Vincenzo. Anche in tal caso, insomma, può affermarsi che la Maugeri dimostra di conoscere perfettamente il meccanismo e sistema corruttivo a cui contribuisce pienamente con le prestazioni di danaro e le elargizioni di somme pattuite mutualmente al fine di ottenere al controprestazione rappresentata dall'uso di un corrispondente numero di impianti di TAVI e STENT prodotti dalla società della cui distribuzione si occupa con la propria.
"Con riferimento ai fatti contestati alla lettera c) dell'imputazione, si evince chiaramente che Tamburino Corrado, nella sua qualità di direttore dell'unità di cardiologia del Policlinico di Catania, ha presentato all'amministrazione della azienda ospedaliera una richiesta di acquisto di endoprotesi riassorbibili "Dynamics bioadaptor" prodotte dalla società ELIXIR Medical Corporation e distribuite dal fornitore locale MEDTECH s.r.l. per 120-150 unità all'anno e per un costo complessivo tra i 238.800 e i 298.500 €, più IVA; MEDTECH che risulta essere società collegata ala CARDIOVASCULAR s.r., entrambe riconducibili a Barbagallo Gianfranco Giorgio e a Girlando Giancarlo Antonino, cognato del Tamburino stesso.
In una conversazione del 31 gennaio 2024 Antonio Micari telefona a Corrado Tamburino e gli dice che occorre "stringere" le aziende multinazionali al fine di ottenere le sponsorizzazioni del progetto SCA, citando testualmente anche al MEDTRONIC.
"Si evince anche che le dette società svolgono entrambe l'attività di commercio all'ingrosso di articoli medicali e ortopedici, hanno la medesima sede legale a Catania, l'amministratore della MEDTECH è Alberio Giuseppa e percepisce redditi anche dalla CARDIOVASCULAR, la quale commercia quasi esclusivamente per al MEDTECH, tanto che al maggior parte delle fature sono emesse da tale società; ancora, socia della MEDTECH per li 50% delle quote è Barbagallo Vittoria, figlia di Barbagallo Gianfranco Giorgio, e l'utenza telefonica a cui risponde la MEDTECH è intestata alla CARDIOVASCULAR; infine, Girlando Giancarlo Antonino, rappresentante commerciale di entrambe le società, è il fratello del cognato di Tamburino Corrado. Insomma, è palese la commistione di interessi e di ruoli tra le due società in parola, con riferimento alle quali vanno evidenziate alcune conversazioni intercettate...".
Per l'accusa "da esse si evince il fatto che anche l'indagato Girlando sia perfettamente a conoscenza dell'esistenza e del funzionamento del sistema corruttivo a cui contribuisce; infatti, dalla prima delle conversazioni sopra indicate si ascolta Sergio Canonaco, responsabile commerciale per l'area sud della MEDTRONIC, parlare proprio con Girlando delle sponsorizzazioni dei congressi e del conseguente aumento delle TAVI prodotte dalla loro azienda CARDIOVASCULAR e che verranno acquistate per un importo da 17.000 a 20.000 €, il tutto per andare incontro alle esigenze di Tamburino Corrado; dalla seconda conversazione si evince che Leonardi Maria Giovanna della CARDIOVASCULAR chiama Girlando e lo informa che quel giorno sono state impiantate due endoprotesi della TERUMO, quindi non prodotte dalla loro azienda, per cui appare necessario "ungere" il meccanismo ulteriormente e Girlando replica che appare necessario lasciar stare Micari Antonio, con cui si perde soltanto tempo, e rivolgersi ad altri medici come il dottore Scolaro, responsabile della chirurgia vascolare dell'ospedale Cannizzaro di Catania; nella terza conversazione citata si ascoltano Girlando e Cannova Andrea, della COLLAGE Congressi, parlare delle sponsorizzazioni dell'evento SCA del 9-11 maggio 2024 e il secondo chiedere al primo a cosa sia interessato con l'importo versato, cosa voglia acquistare; nella quarta si ascolta li Girlando parlare con la propria collaboratrice Leonardi Maria Giovanna, di ritorno da Messina, la quale comunica al primo che quel giorno presso li Policlinico messinese non sarebbe stata impiantata nessuna valvola FX sviluppata da MEDTRONIC, al che Girlando risponde che l'indomani si sarebbe recato anch'egli a Messina per verificare al situazione e l'eventuale problema da risolvere in tal senso, quindi i due continuano a commentare gli scarsi impianti di valvole prodotte dalla loro azienda CARDIOVASCULAR e a raffrontare li numero di queste con quello delle valvole della società Edwards e addebitano tale differenza ad una "manovra" non meglio specificata; nella quinta conversazione Maugeri Caterina e Vitale Rosa parlano della differenza numerica di TAVI e STENT prodotti dalle diverse società e impiantati da Tamburino Corrado, la seconda afferma che chiamerà Girlando per conoscere el cifre esatte di tali operazioni; nella sesta conversazione Vitale Rosa riferisce al figlio Castorina Enrico l'esito delle conversazioni telefoniche avute quella mattina anche con Girlando Giancarlo, a cui aveva chiesto gli importi versati per la sponsorizzazione dei congressi SCA da altre società e quantificate da costui per la Boston ni 100.000 €, per la MEDTRONIC ni 60.000 € e per la GP Medical in 70.000 €, mettendo in relazione tali importi con li numero di valvole impiantate dai medici e in particolare da Tamburino Corrado; nella settima conversazione lo stesso argomento di cui a quella precedente viene trattato fra Vitale Rosa e Dottorini Francesco il quale sottolinea la differenza fra al BIOSENSOR e le altre società quanto a numero di valvole cardiache impiantate; nell'ultima delle conversazioni sopra indicate, tra i tanti argomenti trattati dagli interlocutori Vitale Rosa e Dottorini Francesco, vi è anche quello del numero di valvole impiantate da Tamburino Corrado, i due fanno l'elenco numerico di quelle prodotte dalle varie società tra cui la MEDTRONIC e mettono nuovamente in stretta correlazione tale numero con gli importi erogati dalle rispettive aziende per i congressi di cardiologia. Alla luce di tutti i dati rassegnati, dunque, può affermarsi l'esistenza di numerosi e gravi indizi circa il fatto che anche l'indagato Girlando sia perfettamente a conoscenza del sistema corruttivo in contestazione, ne faccia parte attivamente e contribuisca alla sua esistenza e al suo funzionamento".
IL REATO DI CORRUZIONE PROPRIA
"Che i fatti fin qui narrati con riferimento ai capi di imputazione di cui alle lettere a), b) e c) sostanzino indizi gravi e numerosi circa la sussistenza degli elementi costitutivi del reato di corruzione propria appare evidente...", scriveva in conclusione il gip.
Che aggiungeva, "...appare evidente la sussistenza di un rapporto sinallagmatico in cui la dazione di denaro o di altra utilità effettuata dal privato è finalizzata all'impegno di un futuro comportamento contrario ai doveri di ufficio, ovvero alla remunerazione di un già attuato comportamento contrario ai doveri d'ufficio, da parte del soggetto munito di qualifica pubblicistica (Cass. pen., sez. VI, 20 settembre 2016, n. 39008); nella specie, quel sistema sinallagmatico in forza del quale i primari dei rispettivi reparti di cardiologia - Tamburino Corrado, Nicosia Antonino, Micari Antonio e Contarini Marco - dietro lo schermo dell'attività di sponsorizzazione connessa agli eventi formativi del Progetto SCA, del cui Comitato medico-scientifico sono tutti membri, hanno ricevuto somme in denaro dalle società di distribuzione locale delle multinazionali produttrici di dispositivi medici utilizzati durante gli interventi chirurgici cardiologici, alle quali avevano assicurato l'acquisto di un numero di dispositivi superiore rispetto a quello indicato nelle gare aziendali, di bacino o della CUC regione siciliana".
Inoltre, "con riferimento alla posizione di Corrado Tamburino sono stati acquisiti gravissimi indizi anche circa il fatto che sia riuscito a far acquistare i dispositivi T.A.V.I., prodotti da Edwards Lifesciences Italia s.r.l., Presifarm s.r.l., Archigen s.r.l., Cardiovascular s.r.l., riferiti alla proposta di acquisto del 15 febbraio 2021, ad un prezzo maggiorato del 20% rispetto a quello economicamente più vantaggioso indicato all'interno dell'Accordo Quadro Consip ID 2247 del 21 dicembre 2021".
"Tale vero e proprio sistema corruttivo lede certamente il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione sanitaria, con riferimento ad alcuni dei maggiori reparti di cardiologia della Sicilia orientale (Policlinico "Gaspare Rodolico San Marco di Catania, ospedale Giovanni Paolo I di Ragusa, policlinico G. Martino di Messina e ospedale Umberto I di Siracusa) alla luce del fatto che - strumentalizzando l'ufficio per la realizzazione di finalità strettamente personali - i primari qui indagati hanno arrecato un danno economico rilevante alle proprie aziende sanitarie, stimabile - per quanto concerne la sola U.O.C. Cardiologia dell'A.O.U. Policlinico "G. Rodolico-San Marco" di Catania - in euro 1.000.000,00 circa".
Infine, sarebbe emersa l'esistenza di gravi indizi "circa il fatto che Tamburino Corrado, nella sua qualità di primario del reparto di cardiologia, e quindi nella veste di pubblico ufficiale, ha omesso di indicare una serie di prodotti usati nel reparto da lui diretto nell'ambito di una gara interna, per un importo complessivo di oltre 10 milioni di euro, a seguito di una richiesta formale avanzatagli dal Settore Acquisti e Logistica dell'azienda ospedaliera; richiesta finalizzata ad individuare le sovrapponibilità dei dispositivi inseriti nella gara aziendale con quelli già aggiudicati nella gara nazionale CONSIP e nella gara dell'Area di Bacino, causando in tal modo una aggiudicazione a prezzi superiori rispetto alle quotazioni già presenti nelle gare nazionali, con un conseguente maggiore esborso da parte dell'azienda e quindi della sanità pubblica, quantificato dalla Terranova in oltre 1milione di euro...". "...Alla luce dei dati acquisiti, dichiarativi e documentali, vi è prova della piena sovrapponibilità tecnica delle valvole in questione, già accertata dall'UOC Farmacia nella nota del 2 novembre a firma della dott.ssa Terranova; sovrapponibilità che viene, invece, taciuta dall'indagato Tamburino nella risposta del gennaio 2022, a conferma del fatto che le criticità segnalate dalla Farmacia era ben note fin dalla prima risposta del 20.01.2022, con conseguente sussistenza di gravi indizi circa la commissione da parte dello stesso - in qualità di pubblico ufficiale - del reato di falso ideologico in atto pubblico".
LE ESIGENZE CAUTELARI
"Certamente sussistente appare la situazione di concreto e attuale pericolo per l'acquisizione e/o la genuinità della prova in considerazione della posizione e del ruolo rivestiti dai medici indagati i quali sono, al contempo, membri del Comitato scientifico del Progetto SCA e primari dei rispettivi reparti di cardiologia, pertanto, rivestono ruoli di centrale rilievo nella gestione della settore sanitario pubblico e nell'azienda sanitaria per la quale lavorano. Nella specie, Corrado Tamburino è al contempo professore ordinario di cardiologia presso la facoltà di Medicina dell'Università degli studi di Catania, direttore della Divisione Clinicizzata di Cardiologia dell'Ospedale Ferrarotto e dell'Ospedale Policlinico Gaspare Rodolico, direttore della Scuola di Specializzazione di Cardiologia e Capo Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Trapianto d'organi presso l'Azienda Policlinico-Vittorio Emanuele, Università di Catania.
Antonino Nicosia è capo del Dipartimento Cardio-Neuro-Vascolare dell'Ospedale "Giovanni Paolo II" di Ragusa.
Antonio Micari è professore ordinario di cardiologia presso l'Università di Messina nonché dirige il reparto di Cardiologia Invasiva presso il Policlinico "G. Martino" di Messina.
Contarini Marco è direttore del Dipartimento di emergenza dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa nonché direttore della Cardiologia dell'ospedale "Umberto I" di Siracusa.
"Dalla copertura di tali incarichi di rilievo nell'ambito delle strutture sanitarie - concludeva il gip nel motivare le misure cautelari - discende, inevitabilmente, la considerazione della capacità di costoro di inquinare le prove. Infatti, sebbene alcuni degli eventi formativi oggetto dei finanziamenti illeciti sia già stato svolto, molti altri sono in programma e devono ancora essere celebrati, con conseguente possibilità per gli indagati di continuare ad operare nel loro ambito in senso conforme a quanto già fatto fino ad ora e/o di occultare la relativa documentazione per nascondere le prove di quanto già fatto. Infatti, ad ulteriore riprova di quanto detto, le conversazioni intercettate hanno mostrato le intenzioni dei medici e del Provider di "smaltire" i finanziamenti di tali eventi attraverso la stipula di contratti di consulenza tra la COLLAGE s.p.a. e i primari stessi'; circostanza che potrebbe essere facilmente realizzata ove costoro non venissero posti, mediante l'applicazione di misura cautelare adeguata, nell'impossibilità di operarla mediante l'emissione di fatture o la falsificazione di altro tipo di documento in modo da occultare le modalità di spesa della somma pari a 500.000,00 euro raccolta ni ragione dell'ultimo evento formativo organizzato nell'ambito del Progetto SCA".
Inoltre va considerata la "sistematicità delle pratiche corruttive fino ad ora poste in essere dagli indagati ed emerse dalle indagini... sistematicità che fa pensare ad un vero e proprio sistema che ha reso prassi tali pratiche tanto da consentire, attraverso l'organizzazione di eventi formativi, di intascare rilevanti somme di denaro pressoché ad ogni convegno e/o congresso".
"Va considerato infine che il P.M. ha depositato una nota integrativa del 19/6/2024 nella quale ha evidenziato il fatto che, da alcune conversazioni intercettate successivamente al deposito della richiesta di applicazione delle misure cautelari, in sede di prosecuzione delle indagini preliminari, si è appreso che Tamburino Corrado ha manifestato proprio degli ultimi giorni reiteratamente la volontà di dimettersi dal proprio incarico di direttore dell'Unità Operativa di cardiologia dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Catania; ciò costui ha esternato in numerose conversazioni, nonostante non avesse mai detto prima a nessuno ciò, non avesse mai palesato tale intenzione, sia a cinque anni di distanza dall'età pensionabile e sia in un momento lavorativo assolutamente produttivo in cui aveva già programmato numerosi interventi chirurgici ed esami universitari, a dimostrazione del fatto che è evidentemente venuto a conoscenza dell'attività di intercettazione compiuta nei suoi confronti".
Nelle conversazioni intercettate il 14 giugno 2024 e il 15 giugno 2024 "il Tamburino stesso, dialogando con gli interlocutori Sirna Gaetano, Nicosia Antonino e Micari Antonio, afferma ripetutamente di essere in procinto di dimettersi dal suo incarico di primario con la motivazione di essere stressato e stanco e di voler continuare la propria professione ni un ambiente più sereno quale il Centro Clinico Diagnostico Morgagni di Catania. Notizia commentata, in altre delle conversazioni sopra citate, dagli interlocutori Vitale Rosa-Licciardello Alessandra e Micari Antonio-Nicosia Antonino, i quali si mostrano assolutamente sgomenti e increduli da quanto appreso, a dimostrazione della inimmaginabilità della notizia, e paventano che il Tamburino abbia ricevuto la notifica di qualche atto giudiziario, non riuscendo a spiegarsi in altro modo tale asserita decisione dello stesso. Inoltre, nella citata conversazione i primari Micari e Nicosia discutono della necessità assoluta che, proprio alla luce delle possibili dimissioni di Tamburino Corrado, si incontrino all'evento SCA in programma a breve a Siracusa per parlare e riflettere sul sistema corruttivo di cui fanno parte, sulla necessità di continuarlo con le medesime condotte finora perpetrate".
"Si può affermare che la gravità dei reati in contestazione, la reiterazione cronica delle condotte delittuose poste in essere dagli indagati, il rilevante valore economico delle stesse e il conseguente rilevante danno economico arrecato al sistema sanitario pubblico, la pervicacia e il senso di impunità dimostrati, comportato la inevitabile considerazione della necessità di contenere la pericolosità e la proclività a delinquere degli indagati con una misura cautelare personale che può essere individuata in quella degli arresti domiciliari con il divieto di comunicare con persone diverse dal proprio difensore e dai familiari conviventi e con l'ulteriore divieto di utilizzare qualsiasi mezzo di comunicazione con l'esterno (anche telefonico o informatico, compresi, a titolo esemplificativo, Facebook, WhatsApp, Twitter, sms), con riferimento a tutti i reati in contestazione".
Oggi l'archiviazione per tutti.