2 Dicembre 2024 Politica e Sindacato

Integrato il Fondo per i dipendenti di Palazzo Zanca

Meno di due settimane fa era arrivato una sorta di ultimatum da parte dei rappresentanti di Cgil Fp, Uil Fpl, Csa e Silpol sull’irregolare costituzione del Fondo risorse decentrate 2023-2024 al Comune di Messina. In realtà i sindacati avevano chiesto ai vertici di Palazzo Zanca di mettere a posto le cose entro dieci giorni minacciando, in caso contrario, lo sciopero. Di giorni ne sono trascorsi un paio in più, ma il risultato è arrivato lo stesso. Con due determinazione dirigenziali, firmate il 29 novembre, «finalmente sono stati integrati i fondi 2023 e 2024 con gli importi mancanti che Cgil, Uil, Csa e Silpol, nel corso di quest’anno, hanno più volte rivendicato e avuto modo di spiegare nell’assemblea tenutasi nel mese di luglio e per ultimo nel documento di una decina di giorni fa», è l’annuncio diffuso dalle quattro sigle sindacali ai lavoratori di Palazzo Zanca. I sindacati ricordano anche che in quel documento del 16 novembre «si indicavano minuziosamente le somme da integrare e si intimava il dirigente a procedere immediatamente alla correzione dei Fondi, altrimenti avremmo trasmesso tutta la documentazione alla Corte dei Conti di Palermo ed all’Assessorato della Funzione Pubblica. Termine ultimo, come ricordato all'assemblea indetta da Uil e Cgil tenutosi nel salone delle bandiere il 26 novembre, fissato il 29 novembre». E quel termine ultimo è stato rispettato: «Si da atto pertanto che le somme integrate con le due determinazioni corrispondono a quelle rivendicate, che ammontano ad 528.511,68 euro per l’anno 2023 ed a 117.865,60 euro per l’anno 2024».

Una rivendicazione arriva anche dalla Cisl Fp: «Già dal mese di dicembre 2023 – recita una nota del sindacato – avevamo avuto modo di verificare la sussistenza di palesi errori di calcolo e di omissioni di voci, che avevano comportato un’evidente sottostima dell’ammontare del fondo salario accessorio 2023. Nonostante plurime sollecitazioni il Comune non procedeva a intervenire mediante rettifica (in aumento) del suddetto fondo, anche in presenza di grossolani errori, in palese violazione da quanto previsto dal Contratto nazionale Funzioni Locali. Questa situazione avrebbe comportato chiaramente un notevole danno per tutti i lavoratori dipendenti del Comune, in quanto in loro favore erano destinate somme in meno rispetto a quelle effettivamente loro dovute, e ciò avrebbe implicato inoltre un evidente calo dei livelli di efficienza cui deve essere improntata l’attività della Pubblica amministrazione». Da qui la diffida presentata anche dalla Cisl Fp. La certezza è che le somme corrette sono state stanziate. Una buona notizia, alle porte del Natale.