SESSO CON GLI ALUNNI: IL PROF CHIOFALO DA ACCUSATO AD ACCUSATORE, ECCO DA COSA SI DOVRANNO DIFENDERE I CINQUE STUDENTI CHE ADESSO RISCHIANO UN PROCESSO
di EDG - La sostituta procuratrice dei minorenni Annalisa Arena, della Procura per i minorenni di Messina, ha chiuso le indagini nate dalle dichiarazioni rilasciate ai carabinieri della sezione di Pg della Procura, guidata da Enrico Di Cagno, dal docente 36enne Giulio Chiofalo, che insegnava all'Istituto superiore "A. M. Jaci", e che venne arrestato nel 2023 con l'accusa di avere avuto incontri sessuali con alcuni suoi studenti minorenni (l'avvocato di Chiofalo, nell'udienza preliminare che si è tenuta lo scorso 12 novembre, ha chiesto che il suo cliente venga processato con il rito abbreviato).
Il procedimento vede indagati due minorenni e tre giovani diventati nel frattempo maggiorenni, per vari fatti accaduti tra il settembre e l’ottobre del 2023, con le ipotesi di reato di tentata estorsione, estorsione, violenza privata aggravata e danneggiamento.
Il prof. Chiofalo aveva dichiarato, nella denuncia ai carabinieri, di essere stato vessato in più occasioni da alcuni dei ragazzi con cui intratteneva rapporti sessuali.
Ma di cosa vengono accusati i cinque ragazzi che adesso si potranno difendere presentando delle memorie, depositando documentazione o semplicemente chiedendo di essere sottoposti ad interrogatorio?
Secondo l'accusa, in più occasioni, i giovani avrebbero cercato di "conseguire un ingiusto profitto". In una, in particolare, due ragazzi avrebbero tentato di costringere il professore Chiofalo a consegnarli una somma di denaro "non meglio precisata", rifiutando di restituirgli le chiavi dell'auto ed usandogli violenza. "Gli prendevano le chiavi del mezzo impedendogli di andare via e gli chiedevano insistentemente di dare loro denaro e di consegnare il portafoglio..".
In un altro episodio citato nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, uno dei ragazzi minacciava il docente dicendogli che "lo avrebbe ammazzato, che gli avrebbe spaccato la faccia a colpi di casco e che avrebbe dovuto stare zitto".
I ragazzi avrebbe poi, tutti assieme, cercato di approfittare del docente "pretendendo la somma di 20 euro, chiedendo un passaggio fino a Ganzirri, facendo guidare uno di loro". Chiofalo racconta nella denuncia che, una volta raggiunta il villaggio di Ganzirri, sarebbe stato minacciato da due dei ragazzi, mentre gli altri gli avrebbero impedito di parlare stringendogli la gola utilizzando delle felpe; i ragazzi si sarebbero alternati nel salire e scendere dall'auto e gli avrebbero detto che se non avesse dato loro i soldi non lo avrebbero lasciato andare, forandogli tre pneumatici dell'auto con un oggetto appuntito".
Nell'avviso sono citati poi altri due episodi: in uno è convolto un solo ragazzo che "minacciando Chiofalo che in caso contrario avrebbe divulgato degli scambi di messaggi intercorsi tra li loro che avrebbero potuto comprometterlo, e che avrebbe informato la dirigente scolastica e i genitori di lui di quanto accadeva tra di loro, lo costringeva ad ingenti erogazioni di beni e denaro in suo favore: acquistandogli un ciclomotore Honda 125 nell'agosto del 2023, un cellulare apple iPhone 14 pro max il 22 settembre 2023 e a consentire numerose operazioni di ricarica della carta...". Lo stesso ragazzo avrebbe costretto il professore a "dargli la somma di 100 euro, prospettandogli che gli avrebbe forato le gomme dell'auto e che sarebbe andato a casa sua a parlare con i suoi genitori...".
I ragazzi sono assistiti dagli avvocati Massimo Rizzo, Enza De Rango, Gianluca Currò, Danilo De Domenico e Gioele Sodano.