26 Novembre 2024 Sport Cultura Spettacolo

I primi messinesi illustri

Angela Bottari, una vita spesa in politica e non solo. Il regista Walter Manfrè. Giulio Santoro, chirurgo senza frontiere. E Franz Riccobono, innamorato della storia, della città e, per questo, grande cultore della storia della sua città. Sono i quattro nomi indicati dalla commissione Cittadini illustri e Benemeriti della Città di Messina. Presenti gli assessori Enzo Caruso e Massimiliano Minutoli, le nomine sono state decise dalla commissione composta dal prorettore dell’Ateneo messinese, Giuseppe Giordano; dal presidente della Società Messinese di Storia Patria, Salvatore Bottari; dalla funzionaria della Soprintendenza di Messina, Virginia Buda; dall’esperto nominato dal sindaco nella qualità di cultore della Storia cittadina, Marco Grassi; e dal docente di Istituzioni di diritto pubblico dell’Università di Messina, Giovanni Moschella.

«È una coincidenza, casuale ma fortemente significativa – hanno sottolineato, con una dichiarazione congiunta, il sindaco Federico Basile e la consigliera comunale del Pd Antonella Russo – che nella Giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza sulle donne, Angela Bottari venga nominata cittadina illustre messinese, proprio lei che più di tutte ha lottato contro ogni forma di violenza contro le donne e a favore della parità di genere nel giorno che rappresenta il senso del suo impegno civile». Il prossimo 12 dicembre, nella sala del Refettorio della Camera dei Deputati, sarà presentato il volume a lei dedicato “Angela Bottari. Storia di una donna libera”, a cura di Pietro Folena e Francesco Lepore.

Per quanto riguarda gli altri personaggi illustri, Manfrè è stato un attore e regista messinese che ha ideato il Teatro della persona e fu direttore artistico dell’ente teatro di Messina. Santoro, chirurgo ortopedico di fama internazionale e medico senza frontiere, ricoprì vari ruoli in ambiti culturali, etnoantropologici e sociali. Franz Riccobono, nominato come benemerito, a tutti noto per il suo amore per la città di Messina, è stato un grande cultore di storia patria e divulgatore delle sue conoscenze riferite alla città.

Alcuni di loro, su richiesta della famiglia, saranno sepolti nell’area dedicata al Gran Camposanto, mentre altri saranno annoverati nel costituendo Albo d’oro dei messinesi Illustri e Benemeriti.