Acr Messina, la svolta: Sciotto ha firmato un preliminare con l’Aad Invest Group
A cinque mesi esatti dall’annuncio di una prima intesa, il Messina sembra davvero pronto a voltare pagina. Secondo quanto anticipato dalle redazioni di Rtp e Gazzetta del Sud, è stato infatti già siglato un contratto preliminare tra il presidente Pietro Sciottoe l’Aad Invest Group, la società franco-americana, con sede legale in Lussemburgo, della quale si parlava ormai dall’estate scorsa.
Secondo quanto anticipato dal collega Antonio Sangiorgi e rivelato nei dettagli da Marco Capuano, il massimo dirigente, accompagnato dai suoi consulenti, ha trovato l’intesa con i rappresentanti della cordata che da mesi era in trattativa per rilevare il club giallorosso. L’Aad Invest Group, che recentemente ha annunciato l’intenzione di quotarsi in borsa, gestisce almeno un altro club in Europa, il Kmsk Deinze, club che milita nella seconda serie belga.
“Da diverse settimane, AAD Invest Group è attivamente impegnato nella regolarizzazione della situazione finanziaria del KMSK Deinze, in particolare per garantire il pagamento degli stipendi dei giocatori e dei dipendenti. KMSK Deinze stava affrontando una situazione critica prima della sua acquisizione. AAD Invest Group ha scelto di salvare il club dalla bancarotta, quando nessun altro acquirente si era fatto avanti. In meno di cinque settimane, abbiamo avviato un processo di recupero che, in condizioni normali, richiede dai tre ai cinque mesi. Già nel mese di ottobre è stato intrapreso un primo importante provvedimento: AAD Invest Group si è fatto carico di parte delle spese legali, precedentemente sostenute dall’ex proprietario, per evitare la liquidazione del club” si legge in una nota stampa emanata dal gruppo.
Tornando al Messina, nel giugno scorso era emerso che nella prima intesa era stato concordato il passaggio dell’80% delle quote mentre il 20 sarebbe rimasto in mano all’attuale presidente. Non è chiaro se le trattative di questi mesi abbiano cambiato gli scenari. Di certo lo stadio deserto e il netto abbattimento degli introiti legati ad incassi e sponsor hanno rappresentato un duro colpo per il club. Non sono aumentate neppure le somme garantite dai diritti tv e dall’intesa con Sky e Now, lontane anni luce dagli standard dei club di A e B.