MESSINA: ECCO TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI NELL’OPERAZIONE ANTIDROGA ‘PENELOPE’
Oggi i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno eseguito un'ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dalla gip Arianna Raffa, del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della Procura, nei confronti di 9 persone, di cui 4 destinatarie della custodia in carcere e 5 degli arresti domiciliari, in ordine ai reati, a vario titolo, di "associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti" e "detenzione e spaccio di stupefacenti".
I NOMI.
Ecco i nomi di chi ha subito la misura cautelare in carcere:
Luca Davide Papa nato a Napoli l'11-11-1981, Fabio Fobert, nato a Messina il 18-04-1983 (foto), Domenico Arigò, nato a Messina il 26-02-1969, Benedetto Mesiti, nato a Messina il 15-01-1978
Agli arresti domiciliari finiscono invece Sabrina Sciuto, nata a Messina il 18-04-1982, Antonina De Marco, nata a Messina il 17-10-1987, Maria Militello, nata a Messina il 15-11-1974, Michele Saja, nato a Messina il 29-12-1988 e "Kol" Arjan Arapi, nato in Albania il 14-10-1986
UN ANNO DI INDAGINI.
Le attività di indagine sono state svolte nell'arco temporale (dal novembre 2020 al settembre 2021) dalla citata Compagnia - con il supporto di attività tecniche, servizi di osservazione e riscontri - e coordinate dalla DDA di Messina, che hanno svelato l'esistenza di un sodalizio criminale, operante a Messina, in grado di gestire una efficiente rete di distribuzione di consistenti partite di marijuana e cocaina, provenienti d a Catania e dalla Calabria.
L'indagine ha delineato gli assetti del gruppo criminale, individuandone promotori ed organizzatori, gli incaricati alla detenzione e alla cessione della sostanza, nonché alla contabilità derivante dal relativo commercio. In particolare, è stata localizzata la base operativa del sodalizio, consistente nell'appartamento di un indagato - sottoposto agli arresti domiciliari per reati specifici in località "Ritiro" di Messina - che sarebbe stato utilizzato quale luogo privilegiato di programmazione delle strategie consortili, anche in momenti di fibrillazione dovuti all'arresto degli associati, nonché quale punto di stoccaggio ed occultamento delle sostanze stupefacenti.
IL RUOLO DELLE DONNE. LO SPACCIO DI 'PROFUMO'...
Le investigazioni hanno, altresì, messo in luce il ruolo attivo della componente femminile della compagine, che sarebbe stata deputata, in particolare, al supporto logistico nella fase del reperimento e del trasporto della droga, nonché al mantenimento economico degli accoliti. Singolare, tra l'altro, il gergo utilizzato per lo smercio delle dosi di stupefacente, indicate come "profumo".
I Carabinieri nel corso delle indagini avevano già arrestato 6 persone in flagranza di reato, nonché sequestrato complessivamente ca. 8 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina e marijuana.