“L’espulsione di De Leo? Sud chiama Nord è antidemocratica”
“Mentre si inneggiano i valori della libertà e della legalità, Sud chiama Nord dà ancora una volta prova della totale assenza del metodo democratico al suo interno. SnN ha diramato un comunicato stampa con il quale veniva comunicata l' espulsione dell’onorevole Alessandro De Leo senza che il diretto interessato fosse stato posto a conoscenza neppure dell’esistenza di un procedimento a suo carico”. La senatrice Dafne Musolino, ex assessora delle Giunte De Luca e Basile, oggi Italia Viva commenta così la decisione del gruppo parlamentare all’Ars. E rincara la dose: “Non mi stupiscono questi metodi, che costituiscono una delle ragioni della mia fuoriuscita da ScN ed esprimo piena e sincera solidarietà al parlamentare De Leo, con il quale ho condiviso una parte importante del percorso politico, apprezzandone le capacità politiche e le doti umane”.
“Sono certa – aggiunge Musolino, confermando la netta distanza rispetto al partito di Cateno De Luca – che qualsiasi decisione vorrà prendere verrà assunta dopo una profonda riflessione e nel rispetto della sua carica di deputato regionale, con la piena consapevolezza che il mandato elettivo si onora con il lavoro parlamentare e le iniziative a sostegno della comunità. E non certo con adesioni acritiche a scelte imposte dai vertici, in assenza di qualsiasi confronto con i componenti del partito”.
Così conclude la senatrice: “Ancora una volta mi corre l’obbligo di rammentare che l’art. 49 della Costituzione riconosce ai cittadini il diritto di associarsi in un partito politico a condizione che venga rispettato il metodo democratico. E dolorosamente prendo atto che proprio la democrazia è la grande assente nel dibattito all’interno di ScN”.