Imprenditoria femminile, segni di vitalità. Ma la strada per una vera “parità di genere” è ancora lunga
«Nel 2023, l’8,7% delle imprese italiane guidate da donne è localizzato in Sicilia, dove si registra un “tasso di femminilizzazione”, ossia il rapporto tra imprese femminili e totale imprese del territorio, pari al 24,4%; una quota che colloca la regione al quinto posto della classifica a livello nazionale. Nel Messinese, la quota di imprese femminili sul totale è pari al 23,4%. Rispetto al 2022, la numerosità delle imprese femminili diminuisce del -0,9% a livello regionale e del -1,1% a livello provinciale». Così il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina, nell’aprire, questa mattina al Palazzo camerale, i lavori del convegno “Imprenditoria femminile in provincia di Messina: sfide e opportunità”.
«Al 31 dicembre 2023, le imprese femminili registrate nel Messinese sono 14.679, pari al 23,4% del totale – precisa - le attive sono 11.805. In generale, quello femminile risulta un segmento produttivo poco “industrializzato” e fortemente orientato ai servizi. Rispetto al 2022, le imprese in rosadiminuiscono soprattutto nell’agricoltura e nel commercio. Meno, nei settori Industria e Costruzioni. Positivo, invece, è l’andamento dei servizi con un +1,6%. Il nostro territorio evidenzia una forte inclinazione alle attività del Terziario. Le imprese del commercio e dei servizi, infatti, rappresentano il 72,3% delle imprese femminili provinciali, un dato più elevato rispetto a quello regionale».
Il convegno è stato organizzato nell’ambito del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”. «Il Giro d’Italia delle donne che fanno impresa 2024 è il roadshow promosso da Unioncamere con il diretto coinvolgimento dei Comitati per l’imprenditoria femminile – sottolinea Tiziana Pompei, vicesegreteria generale di Unioncamere, intervenuta da remoto - ora inserito nel “Piano nazionale dell’imprenditoria femminile”, progetto del ministero delle Imprese e del made in Italy e finanziato dall’Unione europea con le risorse del Next generation EU che Invitalia, soggetto gestore, realizza in collaborazione con Unioncamere. La tappa di Messina, la prima di questa edizione che tocca la Sicilia, è caratterizzata dal file rouge “imprenditorialità, empowerment e protagonismo delle donne nei ruoli decisionali delle imprese e della società civile”».
Subito dopo, l’intervento di Cettina Scaffidi, presidente del Cif dell’Ente camerale: ««Sono tante le donne che hanno scelto di avviare una propria attività, ma la strada ancora è lunga per raggiungere quei numeri che consentiranno di parlare di parità di genere. Affrontare i problemi che rallentano la crescita e lo sviluppo delle imprese femminili è essenziale. Per questo, come Cif intendiamo proseguire il percorso di studio e di ricerca intrapreso, finalizzato anche a individuare quegli strumenti essenziali per consentire alle donne di conciliare lavoro e famiglia».
I lavori sono proseguiti con gli interventi di Pasquale Pignalosa, Business development specialist Invitalia (da remoto); Pietro Di Lorenzo, vicedirettore della Banca d’Italia di Catania; Luisa Pulejo, ordinaria di Economia aziendale all’Università; Mariella Crisafulli, consigliera di parità della Città metropolitana; e, Daniela Carlà, referente nazionale di Noi rete donne (da remoto).
Subito dopo, spazio alle testimonianze delle imprenditrici Flora Mondello, anche consigliera camerale, Katia Petretta e Caterina Damiano. Moderatrice dell’incontro, Paola Sabella, segretaria generale della Camera di commercio.