Moschella replica a Limosani: “La sua è una narrazione confusa e nervosa”
S’accendono gli animi per l’elezione del rettore dell’Università di Messina. Giovanni Moschella risponde alla nota di Michele Limosani: “Leggo, anch’io senza sorpresa, che il professor Limosani descrive ancora una volta una sua personale narrazione di fatti. Avevo pubblicamente anticipato, subito dopo l’esito dello scrutinio di ieri, che avrei certamente parlato con gli altri due candidati a rettore. È, dunque, vero che ho incontrato Limosani, ma dopo essere stato rincorso e sollecitato per tutta la giornata da tanti suoi sostenitori, a partire dal professore Pietro Navarra”.
Continua il costituzionalista, che si è ritirato in vista della seconda votazione del 27 novembre e si è alleato con la candidata Giovanna Spatari: “Ancora, nella sua narrazione, forse perché confuso (e nervoso) nella concitazione della strenua caccia al voto, descrive addirittura – con toni inadeguati al ruolo istituzionale che aspirerebbe a ricoprire – termini di accordi assunti durante l’incontro tra la professoressa Spatari e me, al quale incontro, posso assicurare, Limosani non era presente. Come risulta dal comunicato congiunto, che riflette puntualmente la nostra conversazione tra persone perbene, si è parlato e si è convenuto soltanto su metodi di trasparenza, condivisione delle scelte, improntate a valori di competenza e qualità. Capisco però la difficoltà a comprendere il senso di tali valori per chi è abituato esclusivamente a logiche di divisione e conflitti e di ricerca del consenso fondata su elargizioni di incarichi e di promesse irrealizzabili”.