Processo Ciancio: giudice trasferito, salta la sentenza. Rinviata al 26 gennaio
Era attesa oggi 17 novembre la sentenza per Mario Ciancio Sanfilippo, storico editore del quotidiano di Catania La Sicilia, accusato di concorso esterno ad associazione mafiosa. A causa della sostituzione di un magistrato del collegio giudicante, la dottoressa Cilla (al suo posto la dottoressa Catalano), trasferita in altra sede dal Csm, il presidente Roberto Passalacqua ha disposto la formale ricostruzione istruttoria e rinviato l’udienza al 26 gennaio del 2024 per le eventuali repliche e la lettura del dispositivo: si "ritiene che si debba interrompere la discussione e ritornare alla fase precedente alla stessa. Quindi alla chiusura dell'istruttoria dibattimentale alla lettura degli atti davanti a questo collegio. La dottoressa Catalano, che è giudice della prima sezione penale, ed è anche il sostituto processuale indicata in tabella per la sostituzione della dottoressa Cilla, quindi proseguirà e si concluderà il procedimento davanti a questo collegio così composto. Oggi era fissata l'udienza per eventuali repliche e per la sentenza poiché è opportuno concedere, vista la mole degli atti, un tempo congruo alla dottoressa Catalano per studiare il procedimento e per leggere le requisitorie scritte e la memoria del Pubblico Ministero, nonché le arringhe delle difese che sono state trascritte come la requisitoria orale e la memoria delle difese, parimenti presentate anche dalla parte civile".
La Procura rappresentata da Agata Santonocito e Antoni Fanara avevano chiesto la condanna di Ciancio a 12 anni e la confisca dei beni dissequestrati dal valore stimato di circa 150 milioni di euro.