AMAM 2023-2026: presentato a palazzo Zanca il programma degli investimenti e delle opere. I dettagli
Presente il sindaco Federico Basile e la governace della società AMAM SpA presieduta da Loredana Bonasera, unitamente ai consiglieri Adriano Grassi e Alessandra Franza, al Direttore Generale, Pierfrancesco Donato, all’assessore Francesco Caminiti e al Direttore generale del Comune Salvo Puccio, oggi a Palazzo Zanca è stato illustrato alla stampa il programma degli investimenti e delle opere della Società gestore del servizio idrico in città, per il triennio 2023- 2026.
“L’odierno incontro è finalizzato a presentare un articolato programma di investimenti, pari ad euro 69.543.821,79, orientati verso il raggiungimento di un obiettivo fondamentale, sul quale AMAM sta già operando, e che entro il triennio 2023-2026, possiamo – ha evidenziato il sindaco Basile - confermare quanto programmato e ribadito in questi anni, ovvero ridurre le perdite per efficientare la distribuzione idrica in Città sino a consentire, attraverso questi investimenti, di garantire alla cittadinanza l’erogazione di un bene primario quale è l’acqua, ininterrottamente h24”.
A seguire è stata la presidente Bonasera ad illustrare nei dettagli gli interventi in essere, finanziati in tutto o in massima parte con risorse extra bilancio FONDI FSC 2014/2020, MASTERPLAN, PON METRO e PNRR.
In dettaglio, riguardano la ricerca idrica; l’adeguamento e il ripristino del Serbatoio Montesanto; la mitigazione della vulnerabilità dell’Acquedotto Fiumefreddo; l’installazione delle apparecchiature mesm@rt nell’anello di distribuzione Mangialupi.
Relativamente agli interventi che saranno effettuati con risorse MASTERPLAN, riguardanti l’acquedotto Fiumefreddo, i cui lavori sono in corso di esecuzione, per un importo lavori a base d’asta di € 2.123.806,24 ed un importo del finanziamento pari a €. 3.110.000,00, dei quali il fine lavori è stimato entro il prossimo 2024, il progetto esecutivo prevede lavori volti a ridurre le vulnerabilità strutturali e gestionali dell’acquedotto Fiumefreddo, principale risorsa infrastrutturale per l’approvvigionamento idrico della città di Messina. La condotta realizzata in acciaio DN1000 è lunga circa 60 km ed attraversa tutto il versante Jonico della Sicilia da Piedimonte fino a Messina, dove convoglia le acque al serbatoio Montesanto 2. La forte esposizione in ordine alla natura geologica dell’ambito attraversato e la lunghezza dello stesso acquedotto, espongono a numerosi interventi manutentivi, talvolta anche di importanza tale da rendere necessaria l’interruzione dell’erogazione idrica, e, per questa ragione, gli interventi risultano strategicamente indispensabili.
Relativamente poi, ai lavori sull’acquedotto Fiumefreddo, programmati dal prossimo novembre 2023 al mese di aprile 2024, si è precisato che gli stessi sono volti ad eliminare la vulnerabilità strutturale con la realizzazione di un nuovo impianto di protezione catodica, con interventi di sostituzione di apparecchiature di sfiato e di saracinesche a presidio degli scarichi ormai non più efficienti, con interventi di ripristino strutturale della galleria idraulica di Forza d’Agrò, con interventi di protezione passiva della tubazione all’interno della stessa galleria. “I lavori comporteranno necessariamente – ha spiegato la Presidente Bonasera - la programmazione di interruzione dell’esercizio, visto che in molti casi si interverrà con il taglio della tubazione per l’inserimento in linea delle nuove apparecchiature, ovvero si dovranno rimuovere le saracinesche in corrispondenza degli sfiati e degli scarichi da sostituire”.
Il cronoprogramma dei lavori prevede l’effettuazione di n. 6 interruzioni con cadenza circa mensile a partire dalla prima, prevista per il giorno 17 novembre 2023.
L’interruzione del 17 novembre consentirà l’installazione di apparecchiature in n. 9 punti compresi tra Piedimonte e Sant’Alessio.
La presentazione dei lavori è proseguita poi, con quelli che riguarderanno l’adeguamento adeguamento e ripristino del Serbatoio – Montesanto, già in corso, per un importo a base d’asta pari a € 3.111.853,56 importo finanziamento di €.4.200.000,00 e fine lavori previsto entro il 2024.
L’intervento prevede la funzionalizzazione di parte di strutture mai completate nè collaudate, per dotare di una utile riserva idrica il Comune di Messina, anche al fine di scongiurare eventuali emergenze idriche. Le opere, per rendere funzionale il serbatoio Montesanto 1, riguarderanno un parziale completamento dello stesso, essendo questa infrastruttura strategica nell’ambito della rete idrica di distribuzione di Messina e, in particolare, demolizioni, messa in sicurezza e ricostruzione vasca 1 e 2 con capacità complessiva di 5000 m3, camera valvole, collegamenti idraulici.
Per ottimizzare al meglio la funzionalità del serbatoio sono, altresì, previsti i collegamenti idraulici dello stesso alla rete esistente ed in particolare al serbatoio Montesanto 1 ed alle linee di adduzione esterna della Santissima, dell’Alcantara e Fiumefreddo.
Sempre con risorse Masterplan si procederà agli interventi relativi a “Ricerca idrica e relative strutture di captazione adduzione e convogliamento al fine di superare il deficit strutturale nel settore della distribuzione idrica a causa della dipendenza degli Acquedotti della Santissima e Fiumefreddo”, per un importo di €. 4.500.000,00, lavori già in corso e fine lavori 2024.
L’intervento è finalizzato a potenziare e ottimizzare l’approvvigionamento idrico del comune di Messina che, ad oggi, dipende per circa l’80% dall’apporto dell’acquedotto Fiumefreddo. Le opere in progetto, avendo lo scopo di ottimizzare il sistema idrico cittadino, in sintesi consistono: nel potenziamento di risorse idriche alternative al Fiumefreddo (sorgive Santissima, San Rizzo e un campo pozzi in località Briga); nella realizzazione di nuove connessioni idriche (Mili San Pietro ‐ Mili San Marco, Torrente San Filippo ‐ Santa Lucia sopra Contesse); nella messa in esercizio del serbatoio di Santa Lucia sopra Contesse; nel potenziamento e nella sostituzione di condotte vetuste, al fine di ridurre le perdite idriche (Ortoliuzzo ‐ San Saba); e nella manutenzione di alcuni serbatoi comunali.
Gli interventi con risorse PON METRO riguardano invece, i lavori, in corso, per l’installazione delle apparecchiature MESM@RT nell’anello di distribuzione Mangialupi, il cui fine lavori è previsto entro dicembre prossimo.
Il progetto MeSM@RT ha come obiettivo principale il monitoraggio ambientale e del territorio e prevede la digitalizzazione del sistema di distribuzione della rete idrica attraverso l’introduzione di sensori IoT, in particolare:
1. Misuratori di portata e di pressione per visualizzare e monitorare i relativi parametri da posizionare lungo la condotta all’interno di un anello della rete di distribuzione, denominato “Mangialupi” al fine di ottimizzare la distribuzione idrica;
2. Valvole di regolazione motorizzate per distrettualizzare la rete idrica;
3. Sensori per il controllo dei parametri dell’acqua al fine di gestire in maniera efficiente l’acquedotto.
Sull’anello di distribuzione della rete idrica denominato “Anello Mangialupi”, che presenta un diametro nominale di 450 mm in ghisa sferoidale, si sta procedendo con l’installazione di n. 6 misuratori di portata, n.4 valvole di sezione e n. 4 misuratori di pressione, localizzati nelle vie: Catullo; Roma; Catania, in corrispondenza del mercato Vascone, La Farina, Don Orione, e Gaetano Alessi.
Interventi da effettuare con risorse a valere sul PNRR riguarderanno la razionalizzazione, efficientamento e riduzione delle perdite delle reti idriche interne della Città, per un importo lavori a base d’asta € 20.727.496,65, e inizio lavori previsto a gennaio 2024 e fine lavori 2026.
Obiettivo di questi interventi programmati, a partire dal nuovo anno, “è quello di ridurre le perdite in rete, oggi pari al 53%, implementare l’asset management esistente, avviare la distrettualizzazione delle reti, integrare il sistema di telemisura e telecontrollo già esistente sulla quasi totalità delle infrastrutture idriche della città con sistemi di smart metering per la lettura dei contatori del nucleo centrale cittadino”, ha sottolineato la Presidente di AMAM, i cui tecnici presenti hanno così sintetizzato:
- lavori, relativi alla zona NORD e zona SUD del centro cittadino, dove esiste la mappatura della rete implementata su InfoAsset. I due interventi prevedono il rifacimento di circa 150 km di rete terziarie, rifacimento degli allacci utenza e implementazione dei contatori per smart metering con parziale sostituzione degli stessi;
- Servizi di rilievo, modellazione, distrettualizzazione e predisposizione del piano interventi per le aree non ancora implementate su InfoAsset (circa 390 km di rete) e un aggiornamento per le aree già rilevate su GIS aziendale, una seconda fase di ricerca perdite estesa a tutto il territorio comunale sia con rilievo satellitare che con sistemi tradizionali.
Tra gli interventi progettuali strategici è stato illustrato l’affidamento dei “Servizi integrati di progettazione, esecuzione indagini e, in via opzionale, di direzione lavori e coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione” inerente ai lavori di collegamento esterno tra i serbatoi cittadini Montesanto - Tremonti – Torre faro del comune di Messina” - ATI Messina (ME), per un importo complessivo dei servizi a base d’asta €. 608.218,29, dei quali è sta affidata la redazione del progetto esecutivo.
Inoltre, sono state illustrate le proposte progettuali sottomesse nell’ambito del PNIISSI - PIANO NAZIONALE DI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI E PER LA SICUREZZA DEL SETTORE IDRICO, con scadenza 30 ottobre 2023.
Sono 6 i progetti, per un importo complessivo di euro €. 39.808.037,54, che prevedono:
- LAVORI DI EFFICIENTAMENTO DEI SERBATOI IDRICI NORD DEL COMUNE DI MESSINA: TRAPANI, SAN LICANDRO, TORRE VITTORIA E CICCOLO livello progettuale: esecutivo importo: €. 4.000.000,00;
- LAVORI DI EFFICIENTAMENTO DEI SERBATOI IDRICI SUD DEL COMUNE DI MESSINA MANGIALUPI, SANTO, GONZAGA E NOVIZIATO livello progettuale: esecutivo Importo: €. 4.300.000,00;
- RAZIONALIZZAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE COMPLESSO DI EMUNGIMENTO “BUFARDO TORREROSSA” livello progettuale: esecutivo importo: 1.400.000,00;
- LAVORI DI AMPLIAMENTO E RIPRISTINO DEL SERBATOIO ACQUEDOTTO – MONTESANTO 1 (per ulteriori 15.000 m3) livello progettuale: progetto fattibilità tecnica economica importo: €.10.000.000,00;
- LAVORI DI SOSTITUZIONE DELLA CONDOTTA DELL'ACQUEDOTTO FIUMEFREDDO IN C/DA BAGNI DEL VILLAGGIO SANTA MARGHERITA DI MESSINA livello progettuale: progetto fattibilità tecnica economica importo: €. 1.108.037,54;
- COMPLETAMENTO DISTRETTUALIZZAZIONE RETI E SMART METERING, RIFACIMENTO TRATTI VETUSTI DISTRIBUZIONE VILLAGGI importo: €. 19.000.000,00 livello progettuale: docfap (documento di fattibilità delle alternative progettuali).
Infine, a conclusione dell’incontro sono state trattate le iniziative riabilitative con particolare riferimento alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento e riabilitazione di quelle deficitarie.
Relativamente ai pozzi privati, AMAM ha rassicurato in merito alla realizzazione di interventi riguardanti la ricerca di pozzi privati da acquisire (soprattutto in zona nord) e l’introduzione di sistemi di monitoraggio, efficientamento energetico e strutturale, nonché di azioni volte alla riabilitazione in tema di campagna mediatica e l’utilizzo di strumenti contrattuali chiari per atti di cessione volontaria e acquisizione.