17 Ottobre 2023 Attualità

LA ‘TERZA VIA’: LA CORSA AL RETTORATO, MOSCHELLA UFFICIALIZZA LA CANDIDATURA. “NECESSARIO UNO SCATTO D’ORGOGLIO”

Tutto come previsto. Il prof. Giovanni Moschella è il terzo candidato (dopo le candidature del direttore del Dipartimento di Economica Michele Limosani e della prorettrice alle Pari opportunità Giovanna Spatari) per la conquista della carica di Rettore dell'Università di Messina alle prossime elezioni che si dovrebbero tenere a fine novembre. Le date non sono ufficiali, ma le indiscrezioni corrono: la prima tornata elettorale dovrebbe tenersi un giovedì, il 23 novembre. Qualche giorno dopo (il 27?) si terrà il secondo turno, quindi il 1 dicembre l’eventuale ballottaggio. Il 2 dicembre, un sabato, lo spoglio, per arrivare, così, ad avere un nuovo rettore prima dell’Immacolata.

Moschella, per gran parte del mandato di Cuzzocrea ne è stato il numero due (foto), salvo dimettersi da prorettore vicario circa un mese fa. Le cause principali? «Lo smarrimento del metodo della collegialità nell’assunzione di decisioni importanti e strategiche per il futuro dell’Ateneo, un profondo scollamento con parte della squadra di governo e soprattutto si è incrinato il rapporto di fiducia». Oggi Moschella torna in pista e lo fa con una lettera alla comunità accademica:

"Carissime e carissimi,
la nostra Università sta attraversando un momento difficile, nel quale lo spirito costruttivo di molti è ostacolato da un clima di scontro e di accesa conflittualità tra opposti schieramenti. Soltanto attraverso un forte senso di responsabilità, un’attenta riflessione e un serio impegno da parte di tutti, l’istituzione universitaria può recuperare quel ruolo di libera comunità di pensiero che le è proprio.
La campagna elettorale per l’elezione del prossimo Rettore deve rappresentare l’occasione per un dibattito leale, partecipato e focalizzato sulle idee e sui progetti.
Occorre, innanzitutto, fare chiarezza sui valori nei quali ci riconosciamo: osservanza delle regole, trasparenza, rispetto della persona e della sua dignità.
È necessario riaffermare la rilevanza sociale dell’istituzione universitaria per rispondere alle esigenze della comunità e, in particolare, delle sue studentesse e dei suoi studenti, che chiedono all’Università gli strumenti adeguati a costruire con successo e ottimismo il proprio futuro.
Ci sono alcuni punti fermi, consolidati soprattutto negli ultimi anni, da cui ritengo che non si possa prescindere: la qualità delle politiche di reclutamento, con particolare riguardo al percorso dei giovani ricercatori, e a quelle di incentivazione dell’ attività di ricerca; la portata degli investimenti nelle infrastrutture, che consentirà nei prossimi anni di destinare risorse e progettualità in ambiti che necessitano di ulteriori interventi (l’incremento dei servizi agli studenti, la formazione del personale tecnico-amministrativo); il potenziamento e la razionalizzazione dell’offerta didattica, per rispondere alle sfide, sempre in continua evoluzione, del mercato del lavoro.
Alla tutela di tali valori e al perseguimento di questi obiettivi ho costantemente ispirato la mia attività istituzionale, prima come Preside della Facoltà di Economia, poi come Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche e, infine, come Prorettore Vicario dell’Ateneo.
Fino ad oggi sono rimasti del tutto assenti dal dibattito elettorale, o comunque non sufficientemente approfonditi, alcuni temi fondamentali che pure costituiscono il presupposto di un’equilibrata ed efficace politica di
Alla Comunità accademica Messina, 17 ottobre 2023 sviluppo della nostra Università: fra questi, ad esempio, una più chiara e netta distinzione tra organi di indirizzo politico e attività amministrativa, al fine di valorizzare competenze e professionalità del personale tecnico-amministrativo; un maggiore coinvolgimento nelle politiche di Ateneo, pur nell’ambito dei rispettivi ruoli, dei diversi soggetti istituzionali (a partire dai Dipartimenti); l’adozione di interventi volti ad assicurare una piena ed effettiva garanzia del diritto allo studio (dalle esigenze abitative al supporto alla didattica).
L’Università, in ragione della sua primaria funzione culturale e sociale, deve continuare ad essere un punto di riferimento per il territorio e per le sue Istituzioni. A questo proposito, va sottolineato il ruolo centrale che il Policlinico universitario riveste per l’alta valenza scientifica dei suoi operatori e per la ricaduta che l’attività assistenziale ha sul territorio e sulla tutela di un diritto fondamentale dei cittadini come quello alla salute. Per tale ragione reputo necessaria, dopo le tensioni e le divisioni di questi anni, una fase di serenità che consenta, anche in forza degli ingenti investimenti effettuati, di lavorare con fiducia e tranquillità alla ricerca scientifica ed all’attività assistenziale. L’obiettivo da perseguire è quello di avviare un percorso condiviso fra tutte le parti coinvolte, che renda il Policlinico un polo realmente attrattivo per il Mezzogiorno d’Italia. Nelle tante, lusinghiere, sollecitazioni che mi sono state rivolte in queste settimane da colleghe e colleghi docenti e del personale tecnico- amministrativo, nonché da studentesse e studenti, ho percepito una condivisione di valori e di obiettivi che mi induce a candidarmi alla carica di Rettore dell’Università degli Studi di Messina per il sessennio 2024-2030. In una fase cruciale per la nostra comunità è necessario uno scatto d’orgoglio, che restituisca a tutte le componenti dell’Ateneo il senso di appartenenza e di unità".

LA ROTTURA CON CUZZOCREA.

L'8 settembre scorso, Giovanni Moschella, prorettore vicario, affida a una lettera inviata al rettore Salvatore Cuzzocre, tutti i motivi della rottura con l'allora vertice dell'Ateneo.

«Caro Magnifico, caro Salvatore - scrive Moschella - ho riflettuto molto in questo ultimo mese sull’opportunità di proseguire la mia esperienza nella “governance” dell’Ateneo. Sono stati anni intensi, per molti versi difficili e faticosi, soprattutto quelli segnati dalla pandemia, ma nel contempo ricchi di risultati e soddisfazioni per la nostra Università. Abbiamo esercitato la nostra funzione senza risparmiarci, ispirandoci ad alcuni principi, già richiamati nel programma elettorale, quali la trasparenza, il rifiuto di vecchi modelli fondati su logiche oligarchiche, di appartenenza accademica, politica o familiare, la collaborazione leale e costante con le istituzioni e nel segno della massima autonomia dalla politica, nell’esclusivo interesse dei nostri studenti e della comunità universitaria. I risultati conseguiti sul piano della ricerca e della didattica, gli ingenti investimenti nei servizi agli studenti e nelle infrastrutture, nonché il profondo processo di rinnovamento del corpo accademico e del personale tecnico-amministrativo, fondato esclusivamente sul merito e sulla competenza, confermano la bontà dell’indirizzo che ha guidato per lungo tempo l’azione della nostra esperienza amministrativa. Per quanto mi riguarda, come ben sai, ho sempre condiviso lealmente il merito, anche se non sempre il metodo, delle scelte operate, convinto che in una comunità come quella accademica sia sempre da privilegiare il dialogo e il confronto piuttosto che la contrapposizione".

"Nell’ultimo periodo, tuttavia, forse a causa dei tuoi nuovi e crescenti impegni dovuti alla carica di presidente della Crui, o ancor di più per le fibrillazioni che precedono la scadenza elettorale per l’elezione del nuovo rettore, ho ravvisato una caduta di tensione rispetto ad alcuni dei principi che hanno a lungo guidato la nostra azione di governo: lo smarrimento del metodo della collegialità nell’assunzione di decisioni importanti e strategiche per il futuro dell’Ateneo, un profondo scollamento con parte della squadra di governo e soprattutto si è incrinato il rapporto di fiducia che per lungo tempo ha caratterizzato la nostra collaborazione istituzionale. Per senso delle istituzioni e stile personale non è mio costume alimentare polemiche e pertanto non mi soffermerò sulle ragioni, peraltro a te ben note, che hanno determinato tale situazione. Come dimostra la mia storia accademica, ho sempre privilegiato l’interesse generale e dell’Università a quello mio personale e, pertanto, come ti avevo anticipato nei giorni scorsi, ritenendo che non sussistano più le condizioni per proseguire il percorso comune, rassegno le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di prorettore vicario dell’Università degli studi di Messina. Desidero, infine, ringraziare te per questa importante esperienza che mi accingo a concludere e tutti i colleghi, il personale tecnico-amministrativo e gli studenti per la disponibilità, l’apprezzamento e la stima che mi hanno costantemente manifestato in questi anni di mio impegno nell’amministrazione dell’Università. Auguro a te e al nostro Ateneo ogni successo».

CHI E'.

Giovanni Moschella ha conseguito la laurea in Scienze Politiche, specializzazione nell’indirizzo politico-amministrativo, nell'anno 1983 presso l'Università degli Studi di Messina, discutendo una tesi di laurea sul tema: "Un governo per la governabilità: storia recente di una istituzione in crisi" con il massimo dei voti e la lode accademica.
RICERCA SCIENTIFICA
Dal 1986 inizia a collaborare  nell'attività di ricerca con il prof. Silvio Gambino, docente di diritto pubblico comparato e di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Scienze Economiche dell'Università degli Studi della Calabria, partecipando alle seguenti ricerche: - Sistemi elettorali e governo locale. Modelli a confronto -L'organizzazione del governo locale. Esperienze a confronto, Forme di governo e sistemi elettorali-I principi fondamentali del diritto costituzionale comune tra ordinamento comunitario e Stati nazionali. Il trattato istituzionale nel processo di integrazione europea-Stabilità dell'esecutivo e democrazia rappresentativa, pubblicando diversi contributi.
ESPERIENZE PROFESSIONALI E TITOLI
Nel 1987 viene nominato cultore della materia in Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli Studi della Calabria -dall'a.a. 1992/1993 ricopre l’incarico di professore a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia dell’ Università degli Studi della Calabria. Dal 1993 collabora alla Rivista Giurisprudenza costituzionale -Partecipa al Convegno su:  Sistema electoral y elecciones en Italia y en Espana  organizzato dal Departemento de Derecho Constitucional dell'Università di Jaèn, Spagna
-Nel 1996 è vincitore di un concorso e viene nominato ricercatore universitarie nel SSD N09X – Ist. di diritto pubblico presso la Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Messina.- Nell’a.a. 1999-2000 ha avuto conferita una supplenza di Istituzioni di diritto pubblico al Corso di diploma di laurea in Organizzazione aziendale e Amministrazione delle Imprese presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi della Calabria e di Diritto regionale e degli enti locali al Corso di laurea in Economia e Commercio presso la Facoltà di Economia dell'università di Messina.
-Nel giugno 2000 consegue l'idoneità ad un Concorso di seconda fascia in Istituzioni di diritto pubblico N.09X bandito dall'Università degli Studi della Calabria- in data 1 novembre 2000 prende servizio come professore associato di Istituzioni di diritto pubblico della Facoltà di Economia dell'Università di Messina -Dall’anno 2000 è componente della redazione della Rivista Diritto pubblico comparato ed europeo.
-Nell’a.a. 2000/2001 ricopre l’insegnamento (cattedra M-Z) di  Istituzioni di diritto pubblico al Corso di laurea in Economia e Commercio della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Messina- Nello stesso a.a. ha ricevuto l'incarico di Istituzioni di diritto pubblico (Cattedra A-L) al Corso di laurea in Organizzazione aziendale e Amministrazione delle Imprese.-Nell’anno accademico 2001-2002,ricopre l’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico (cattedra M-Z) al Corso di laurea in Economia e Commercio della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Messina-Dall'a.a. 2002-2003 ricopre l’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico nel Corso di laurea in Economia aziendale della Facoltà di Economia dell'Università di Messina. -Nel giugno 2003, partecipa: al Seminario internazionale, organizzato dall’Università di Jaén dall’Università  di Andalusia in Baeza, sul tema Cultura y Constitución, presentando una Relazione su  La disciplina dei beni culturali nel nuovo Titolo V della Costituzione italiana.Tra neoregionalismo, specialità e differenziazione -al Convegno, organizzato dalla Regione Friuli-Venezia-Giulia,su Le autonomie locali nelle specialità regionali(Udine 12 dicembre 2003), con una Relazione su Principio di specialità, forma di Stato e forma di governo.
-con decorrenza dall’1 novembre 2003 è confermato professore associato nel SSD IUS09 - Ist. di diritto pubblico -Dal 2004 al 2006 è Responsabile scientifico del Master di II livello in tema di “Organizzazione dei trasporti nelle Autorità portuali e marittime”, organizzato dall’Università di Messina. -nel dicembre 2004 partecipa al Convegno internazionale su “La Constitución europea” organizzata dall’Università di Las Palmas – Gran Canaria, tenendo una relazione su “La giustizia nell’ordinamento costituzionale europeo”.
-Dall'a.a. 2004-2005 ricopre l’insegnamento  di Istituzioni di diritto pubblico nel Corso di laurea in Economia aziendale e nel  Corso di laurea in Economia e Amministrazione delle imprese nonché di Diritto degli Enti Locali nel Corso di Laurea specialistico in Economia e diritto nella Facoltà di Economia dell'Università di Messina. Dichiarato idoneo in un Concorso di I fascia nel settore IUS 09 bandito dall'Università degli Studi di Messina, prende servizio come professore straordinario in data 29 dicembre 2006.
-Dall’a.a. 2006-2007 ricopre l’insegnamento  di Istituzioni di diritto pubblico nel Corso di laurea in Economia aziendale e nel  Corso di laurea in Economia e Amministrazione delle imprese. Dal dicembre 2007 al dicembre 2008 è Direttore del Dipartimento di Diritto interno e comunitario dell'Università degli Studi di Messina.
-Nell’a.a. 2008-2009 ricopre l’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico nel Corso di laurea in Economia aziendale e nel  Corso di laurea in E.A.I -Nell'ottobre 2008 partecipa a Cracovia ad un Convegno organizzato dalla Cracow University of Economics e dall'Università degli Studi di Messina su:  Challenges and Barriers of the XXI Century Economy, svolgendo una Relazione dal titolo: L'impresa e la sua funzione sociale nel modello costituzionale italiano- Dal 2008 è responsabile scientifico dell’Unità di ricerca del PRIN dal titolo “Il principio di inquina paga tra ordinamento comunitario e nazionale”. -Nel  novembre 2009 partecipa al III Foro de Derechos Humanos su Migracion y Derechos Humanos organizzato dall' Universidad de Las Palmas de Gran Canaria svolgendo una Relazione su La parábola de los derechos humanos en la legislación italiana sobre la immigración
-Nell’a.a. 2009- 2010 ricopre l’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico nel Corso di laurea in Economia aziendale e  di Diritto regionale e degli enti locali nel Corso di Laurea Specialistica in Economia e Diritto
-Con D. R del 26 maggio 2010 è nominato Preside vicario della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Messina.
-Dal 23 al 25 giugno  2010  partecipa a Kyiv all’VIII International Scientific Symposium “Economy and enterprises of European countries in overcoming The consequences of the crisis”, tenendo una Relazione dal titolo “The free market and protection of socialo rights in the Community legal system in crisis time”.,
-Coordinatore scientifico, unitamente al Prof. Pedro Carballo Armas, del Convegno internazionale dal titolo “Del diritto alla vita”, organizzato, dal 24 al 25 marzo 2011, dalla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Messina, in collaborazione con la Cattedra UNESCO dell’Università di Las Palmas.
-nel maggio 2011 partecipa al Convegno internazionale Moving from the crisis to sustainibility, organizzato dall’ Università degli Studi di Messina, dall’Università di Cracovia e dall’Universita di Kiew, tenendo una Relazione dal titolo:The declining phase of social rights in a time of crisis.
Dal 2011 al 2012  è stato Preside della Facoltà di Economia.
Nel 2014 è nominato Presidente del “Centro Studi e ricerche sulla criminalità mafiosa e sui fenomeni di corruzione nella P.A.
Nell’ aprile 2015 è relatore al Convegno Constituição, Energia e Sustentabilidade, Seminário Internacional do Instituto Ibero-Americano de Direito Constitucional e Associação Brasileira dos Constitucionalistas Democratas – Universidade de Salvador de Bahia, tenendo una relazione dal titolo La evaluación de impacto ambiental en Italia
Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche e Storia delle istituzioni dell’Università degli Studi di Messina e componente del Senato Accademico dal 2012 al 2015.
Dal 1 ottobre 2015 è Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche  e componente del Senato Accademico.
Dal  2015 è delegato dell’ ANAC al Tavolo della Legalità della Regione Siciliana.
Dal gennaio 2016 è componente del Comitato scientifico della rivista "Diritti regionali"
Dal 22 al 26 febbraio 2016 è stato visiting professor presso la Facoltà di Managment e il dipartimento di lingue straniere dell’Università di Cracovia (Cracow University of Economics) svolgendo un ciclo di lezioni dal titolo “Economic crisis and decline of social rights: the exeprience of the European Union”.
Con DR del 20 giugno 2016 è nominato Direttore del corso di perfezionamento e di aggiornamento professionale in “Prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata di tipo mafioso e della corruzione politica-amministrativa” per l’A.A. 2016/2017. È stato  delegato dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) al Tavolo della Legalità della Regione Siciliana e attualmente è Presidente del Centro Studi sulle Mafie dell’Università degli Studi di Messina. Dal 2016 è componente del Comitato scientifico della Rivista  “Diritti regionali”. Nel 2008 è stato coordinatore di una unità di ricerca del PRIN, dal titolo “Il principio di inquina paga tra ordinamento comunitario e nazionale”.
Dal 2018 è Pro-Rettore Vicario dell’Università degli Studi di Messina e componente del Senato accademico e del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.