L’inchiesta sui rimborsi alle cliniche private di Messina: il gup decide per tutti il rinvio a giudizio
Nel tardo pomeriggio di ieri, davanti al giudice per le udienze preliminari Francesco Torre, si è conclusa la maxi udienza preliminare relativa all’inchiesta denominata “D.r.g.” che riguarda i rimborsi erogati alle cliniche private di Messina da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp), nonché le presunte truffe ipotizzate dalla Procura e dalla Guardia di Finanza. L'indagine deflagro' nell’ottobre 2022, con un novero complessivo di 32 indagati, 25 persone e 7 cliniche private. Dopo una prolungata camera di consiglio, il giudice Torre ha deciso il rinvio a giudizio di tutti gli indagati. Gli imputati in questa vicenda rappresentano una variegata gamma di figure professionali e ruoli, tra cui funzionari dell’Asp, medici, rappresentanti del settore sanitario privato e dipendenti a vari livelli. Tra gli indagati figurano Mariagiuliana Fazio, Emmanuel Miraglia, Francesco Domenico Chiera, Gustavo Barresi, Santi Mangano, Marco Ferlazzo, Francesco Antonino Merlino, Caterina Facciolà, Carmelo Catena, Michele Filippone, Luigi Gioacchino Antonio Alaimo, Emanuele Puglisi, Nicola Princiotto, Giovanna Bonaccorso, Giovanna Giuffrè, Letteria Mazzeo e Maria Romualda Naso. Le cliniche private coinvolte nel procedimento sono: Cot – Cure Ortopediche Traumatologiche spa, Cappellani Giomi spa, Giomi spa – Gestione Istituti Ortopedici del Mezzogiorno d’Italia, Casa di cura Cristo Re srl, Casa di cura Villa Salus, Casa di cura San Camillo, e Casa di cura Carmona srl. Sono da considerarsi parti offese in questo procedimento l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina e la Regione Siciliana.