12 Settembre 2023 Giudiziaria

‘DO UT DES’, IL COMMISSARIO DELL’ASP ALAGNA INDAGATO PER CORRUZIONE. INDAGATI PER TRUFFA ANCHE QUATTRO MEDICI

La Procura di Messina ha avanzato cinque richieste di misure interdittive, cioè la sospensione dal servizio per alcuni mesi, a carico dell’attuale commissario dell’Asp di Messina, il 68enne palermitano Bernardo Alagna e di altri quattro medici. Secondo le rivelazioni del quotidiano Gazzetta del sud, l’ex dg facente funzioni Alagna, è indagato con l’ipotesi della corruzione nell'inchiesta coordinata dal procuratore Rosa Raffa. 

Quando Alagna fu nominato il 10 novembre del 2020 dall’allora dg La Paglia come direttore sanitario dell’Asp, questa designazione secondo la Procura sarebbe stata effettuata su pressione politica e condizionamento di un parlamentare di primo piano della nostra provincia (il suo nome non risulterebbe al momento come indagato tra gli atti di questo troncone dell’inchiesta sulla gestione dell’Asp), e questo sarebbe avvenuto attraverso gli uffici di un intermediario (anche lui non compare come indagato, almeno in questo troncone).

Alagna avrebbe “asservito” il suo ruolo di pubblico ufficiale con il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio, disponendo all’Asp nomine dirigenziali, incarichi e trasferimenti di personale su richiesta sempre del parlamentare, e sempre per il tramite dell’intermediario mandato avanti dal politico.

La Procura, sempre secondo Gazzetta del Sud, ha richiesto la misura interdittiva anche per quattro medici, che in questo caso sono già stati inscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di truffa. Si tratta dei dottori palermitani Marcello Mezzatesta e Edmondo Palmeri, del medico barcellonese Gaetano Torre, e del medico mistrettese Domenico Sammataro.

I quattro sanitari avrebbero usufruito di nomine specifiche in carico all’Asp di Messina e poi avrebbero percepito alcuni compensi “sommando” ore di lavoro che in realtà non avrebbero mai svolto concretamente a Messina per l’Asp, durante la fase dell’emergenza covid-19. Mercoledì gli interrogatori.