23 Luglio 2023 Politica e Sindacato

Emergenza caldo, Cgil e Fillea Messina: subito ordinanze in tutti i comuni per non mettere a rischio la vita dei lavoratori

Un deciso intervento, attraverso apposite ordinanze, di tutti i sindaci del territorio messinese per l’emergenza caldo nel lavoro edile, lo chiedono la Cgil Messina e la Fillea, la categoria del settore delle costruzioni. “Per prevenire gravi pericoli è necessario e urgente – dichiarano il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e il segretario della Fillea Mario Mancini – bloccare le attività nel settore quando la temperatura è molto elevata”. Per la Cgil e la Fillea Messina non mettere a rischio la vita dei lavoratori impegnati soprattutto nel comparto dell’edilizia è un dovere di tutti davanti all’ondata eccezionale di calore che sta investendo l’intero Paese e soprattutto la Sicilia. I sindacati a livello regionale hanno già chiesto misure e provvedimenti a tutela di lavoratori e lavoratrici. Da anni il sindacato è impegnato per aumentare il livello di sicurezza durante i mesi estivi nei luoghi di lavoro, anche con campagne di sensibilizzazione, una questione che, come osservano Cgil e Fillea, si è trasformata in una vera e propria emergenza. “Il livello di attenzione deve essere alzato al massimo – osservano Patti e Mancini – e l’emissione di ordinanze di sospensione delle attività in condizioni meteo con temperature molte alte, vietandone lo svolgimento, rappresenta un importante fattore di prevenzione e tutela dei lavoratori”.

Cgil e Fillea ricordano come, in presenza di una temperatura di 35 gradi centigradi, anche “percepiti”, per imprese e aziende vi sia la possibilità di richiedere la cassa integrazione. “Il segretario generale della Cgil Messina, Patti, fa inoltre presente come misure di prevenzione debbano interessare anche lavoratori di altri settori, come quello dell’agricoltura, particolarmente esposti allo stress termico. Cgil e Fillea Messina, alla luce dell’emergenza caldo che si sta vivendo, chiedono l’attivazione di un tavolo territoriale e l’incremento della sorveglianza sanitaria.