Ersu Messina, scatta lo stato d’agitazione del personale per il rinnovo dei contratti
Il personale dell’Ersu di Messina dichiara lo stato d’agitazione. A protestare è l’intero comparto non dirigenziale, con una mossa indetta da tutte le sigle sindacali firmatarie del Ccrl, a causa della mancanza di copertura finanziaria per la riclassificazione e il rinnovo contrattuale. La protesta consiste “nello svolgimento delle mansioni strettamente attinenti alla qualifiche possedute”, si legge in una nota, in cui si evidenzia come il direttore Santi Trovato abbia preso atto dell’adesione di tutto il personale.
Trovato chiede intervento della Regione.
L’ingegnere Trovato ha espresso “la propria solidarietà e totale condivisione delle motivazioni della protesta e chiede in una nota ai vertici regionali di fare quanto è nelle loro possibilità, affinché possa essere risolta la questione nel breve periodo, considerando ciò un atto di rispetto della dignità di lavoratrici e lavoratori che da oltre un ventennio si spendono, con competenza e disponibilità, per il buon andamento degli uffici”.
“L’auspicata risoluzione della questione – continua il direttore – rappresenterebbe, pertanto, un vantaggio certo sia per il personale che per l’Amministrazione, ciò anche al fine di evitare gravi disservizi che già, dopo pochi giorni, si prospettano, quali il mancato perfezionamento delle gare d’appalto in itinere e, cosa anche più grave per l’utenza, l’espletamento di circa 7000 pratiche annuali di richieste di borse di studio, oltre all’impossibilità di procedere al pagamento dei fornitori”.