«Attività in odor di mafia». Sequestrato l’Etnapark
Dall’accertamento in materia di reddito di cittadinanza al sequestro di un’attività economica in odor di mafia. Il passo non è stato breve, ma è stato compiuto al termine di una meticolosa indagine della Guardia di finanza di Acireale che ha eseguito un provvedimento del Tribunale di Catania, Sezione misure di prevenzione. Il bene sottoposto a sequestro preventivo è l’Etnapark, dove vengono ospitati eventi, grest estivi e al cui interno è visitabile una fattoria didattica, il valore stimato è di 300 mila euro.
Secondo gli investigatori la struttura è riconducibile ad Alfio Brancato, 49 anni, un personaggio ritenuto di spicco nell’organigramma della mafia etnea. Una carriera criminale iniziata negli anni 90 e certificata da una prima condanna per furto, poi frequentazioni con esponenti della criminalità, una lunga serie di reati che producono ingenti guadagni, reinvestiti in settori economici, sotto il controllo del clan Santapaola-Ercolano, fino a diventare – secondo gli investigatori – il referente nel territorio di Aci Catena, popoloso comune nell’area acese.
Su Brancato i riflettori della Procura della Repubblica si sono accessi in modo da ”illuminare” ulteriormente la sua caratura criminale con l’Operazione Odissea, che ha focalizzato l’attenzione sull’organizzazione malavitosa nella zona di Acireale tra gennaio e novembre 2019, grazie alla collaborazione di alcuni «pentiti», tra i quali Mario Vinciguerra, ex reggente di Aci Catena, Carmelo Porto, ex capo del clan Cintorino di Calatabiano e di Giovanni La Rosa, esponente dell’organizzazione che opera tra Adrano e Biancavilla, e attività di indagine tradizionale, che ha portato alla redazione di un voluminoso dossier. Al termine: 18 indagati e 16 custodie cautelari in carcere. I reati contestati vanno dall’associazione mafiosa all’estorsione, al traffico di droga, usura e detenzione di armi. Insomma, un gruppo perfettamente operativo sui vari business della criminalità tradizionale, capace di riorganizzarsi nonostante i numerosi arresti effettuati dai corpi di polizia.