Sequestrate dalla Guardia di Finanza altre 6 navi della ex Siremar. Irregolarità sulle barriere architettoniche
Salgono a nove i traghetti sequestrati dal gip del tribunale di Messina alla compagnia Caronte & Tourist Isole Minori che gestisce i collegamenti con le isole Eolie e Ustica. Non sono a norma per il trasporto di disabili, anziani, donne in gravidanza, persone con passeggini al seguito e quindi con mobilità ridotta, nonostante questo fosse un requisito garantito dalla società in occasione della partecipazione al bando regionale per le linee Milazzo-Eolie e Palermo-Ustica.
Un incubo per i sindaci delle Eolie e di Ustica che rischiano di essere tagliati fuori dai collegamenti con la Sicilia in piena stagione turistica.
Sotto esame c' è la gara regionale da 44 milioni del 2016 e ancora vigente. Il provvedimento lo scorso 6 giugno aveva interessato la nave "Bridge" attiva sulle isole Eolie, la "Helga" impiegata sulla rotta Palermo-Ustica, e la "Ulisse" utilizzata nel traffico merci sullo Stretto. In base a quanto accertato dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo, guidati dal colonnello Gianluca Angelini, le unità navali non solo non erano in regola con l’abbattimento delle barriere architettoniche nel 2016 al momento dell’aggiudicazione della gara, ma non lo sono ora a distanza di sette anni. Adesso la Guardia di Finanza sta procedendo al "fermo" di altre sei navi. Si tratterebbe di traghetti Vesta, Isola di Vulcano, Sansovino, Isola di Stromboli, Antonello da Messina e Pietro Novelli.
Il nuovo sequestro arriva dopo che la stima del valore dei primi tre non raggiungeva la cifra di 29 milioni di euro decisa dal gip Maria Militello. Nel dispositivo di sequestro preventivo disposto ai primi di giugno il gip scrive che «i contributi regionali costituiscono l'ingiusto profitto del reato di truffa». Una prassi che non è la prima volta che finisce sul tavolo della procura messinese: già nel 2020 con l’operazione Alto Mare erano stati sequestrati tre traghetti sempre per l’aggiudicazione dell’appalto senza avere i requisiti. Su questa prima tranche nel tribunale di Messina il processo di primo grado è alle battute finali.
«Faremo di tutto per garantire i servizi per le isole minori utilizzando altre navi ed evitare problematiche per i trasporti in questo periodo, dove sono maggiori le presenze di turisti - afferma in una nota "Caronte &Tourist" - Siamo al lavoro per garantire tutte le tratte previste e fare in modo che non ci siano disguidi per gli utenti".