209esimo anniversario Arma dei carabinieri: a Messina la cerimonia del “Culqualber”
A Messina, il Comando interregionale carabinieri “Culqualber” ha celebrato il 209esimo anniversario della Fondazione dell’Arma dei nella base della Marina militare che ospita il Comando di Supporto Logistico Sud.
La cerimonia ha visto la presenza, quale piu’ alta carica militare, del vice comandante generale dell’Arma dei carabinieri e comandante interregionale “Culqualber”, generale di corpo d’armata Riccardo Galletta, affiancato dal sottocapo di Stato Maggiore della Marina militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Berutti Bergotto, nonche’ del presidente della Regione Calabria, dei prefetti delle province di Sicilia e di Calabria e delle piu’ alte cariche istituzionali, civili, militari e religiose delle due Regioni.
Erano anche presenti i Comandanti delle Legioni Carabinieri “Sicilia”, Generale di Divisione Rosario Castello, e “Calabria”, Generale di Divisione Pietro Francesco Salsano. Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia, nonche’ dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali.
Il generale Galletta ha evidenziato che l’Arma costituisce, accanto alle altre forze di polizia, “un importante elemento di un complesso meccanismo che ha la funzione di assicurare la tutela dell’ordinato vivere civile.” Ha quindi sintetizzato i risultati operativi ottenuti dai Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” negli ultimi 12 mesi, i quali hanno tratto in arresto in flagranza di reato 2714 persone, delle quali 104 per rapina, 504 per furto e 1011 per stupefacenti. Altre 4684 persone sono state arrestate in esecuzione di provvedimenti dell’Autorita’ Giudiziaria, delle quali 52 per omicidio, mentre 49521 sono state denunciate in stato di liberta’.
Sul fronte della lotta alla criminalita’ organizzata, 525 persone arrestate per associazione di tipo mafioso; 11 latitanti catturati, dei quali 3 inseriti nei noti elenchi di ricerca del ministero dell’Interno. Tra questi ultimi, il super-boss Matteo Messina Denaro, del cui arresto sono stati primi protagonisti i carabinieri del Ros, supportati da quelli dei Nuclei Investigativi dei Comandi provinciali di Palermo e Trapani, nonche’ i super ricercati Pasquale Bonavota e Edgardo Greco, catturati, rispettivamente, dai militari del Comando Provinciale di Vibo Valentia, insieme al Ros, e da quelli del Comando Provinciale di Cosenza.
Tra i latitanti arrestati, anche Antonio Strangio, catturato a Bali (Indonesia) dai Carabinieri di Reggio di Calabria; il sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 21.909.890 euro e confiscati beni pari a circa 270.537.766 euro.