1 Giugno 2023 Giudiziaria

LO SPACCIO NELLA ‘SCAMPIA DI MESSINA’: ECCO LA SENTENZA DELL’OPERAZIONE ‘MARKET PLACE’

Dopo tre giorni di camera di consiglio i giudici del processo d’appello (presidente Antonino Giacobello) per i 25 imputati dell’operazione “Market place”, che in primo grado scelsero il rito abbreviato, hanno emesso nella tarda mattinata di oggi la sentenza. 23 le condanne decise e una assoluzione totale.

Si trattava dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia che ha svelato un imponente giro dello spaccio di droga tra le palazzine del grande complesso Iacp al rione Giostra, in via Seminario Estivo, definito dal collaboratore di giustizia Giuseppe Minardi la “Scampia messinese”. A maggio di due anni fa il blitz della Squadra mobile che smantellò due organizzazioni che si contendevano il controllo della piazza di spaccio.

Il sostituto procuratore generale Giuseppe Costa aveva sollecitato 23 condanne tra conferme e rimodulazioni, e un’unica assoluzione totale (una posizione fu all’epoca stralciata).

LA SENTENZA.

Ecco il dettaglio delle pene decise in appello: Paolo Arrigo, 7 anni e 4 mesi; Angelo Arrigo, 14 anni, 2 mesi e 10 giorni; Vittorio Stracuzzi, 11 anni; Pasquale Rossano, 7 anni, 11 mesi e 10 giorni; Stello Rossano 8 anni, 5 mesi e 20 giorni; Marco Talamo, 10 anni, 7 mesi e 10 giorni; Girolamo Stracuzzi 8 anni, 9 mesi e 20 giorni; Beatrice Rossano, 1 anno e 2000 euro di multa; Giuseppe Bonanno, 7 anni e 8 mesi; Gianluca Siavash 7 anni e 11 mesi; Concetta Assenzio 1 anni, 6 mesi è 4200 euro di multa; Alessia Stracuzzi 1 anno, 5 mesi e 20 giorni poi 4000 euro di milta; Carlo Pimpo 6 anni, 8 mesi è 10 giorni; Antonino Arrigo 17 anni e 8 mesi; Ramona Assenzio 6 anni, 10 mesi è 20 giorni; Manuela Valente, 7 anni, 2 mesi e 20 giorni; Daniela Monti, 8 mesi e 1200 euro di multa; Sandro Minutoli 1 anno, 1 mese e 10 giorni più 2000 euro di multa; Giosuè Orlando, 7 anni, 6 mesi e 20 giorni; Eugenio Sebenico, 4 anni e 6 mesi; Carmelo Prospero, 8 anni e 4 mesi.

Per Concetta Assenzio e Beatrice Rossano pena sospesa.

Le uniche due conferme della sentenza di primo grado hanno riguardato Giuseppa Paratore e Vincenzo Barbera. Assolto da tutte le accuse "per non aver commesso il fatto" Federico Russo.

Numeroso il collegio di difesa impegnato in questo processo, che è stato composto dagli avvocati Salvatore Silvestro, Carolina Stroscio, Daniela Garufi, Civita Di Russo, Antonello Scordo, Salvatore Stroscio, Giuseppe Lipera, Domenico Andrè, Alessandro Trovato, Giuseppe Bonavita, Antonio Giacobello, Carmelo Picciotto, Fabio Segreti, Giovanni Mannuccia e Alessandro Mirabile.

LA SENTENZA DI PRIMO GRADO.

Si chiuse il 28 aprile del 2022, con 26 condanne e una sola assoluzione, il processo con rito abbreviato dell’operazione «Market Place». La sentenza del gup Fabio Pagana dispose condanne che andavano dai 20 fino a un anno e 4 mesi di reclusione. Condanna a 20 anni per Angelo Arrigo, Vittorio Stracuzzi, Girolamo Stracuzzi, Gianluca Siavash, Antonino Arrigo. Furono inoltre condannati Paolo Arrigo a 12 anni, Gaetano Barbera 13 anni e 4 mesi, Vincenzo Barbera 4 anni, Pasquale Rossano 9 anni, 1 mese e 10 giorni, Stello Rossario 10 anni, 6 mesi e 15 giorni, Marco Talamo 12 anni e 4 giorni, Beatrice Rossano 2 anni, Giuseppe Bonanno 18 anni, Federico Russo 8 anni e 4 mesi, Concetta Assenzio 9 anni, Alessia Stracuzzi 8 anni e 4 mesi, Filippo Cannavò 10 anni, un mese e 10 giorni, Carlo Pimpo 8 anni e 4 mesi, Ramona Assenzio 8 anni e 8 mesi, Manuela Valente 8 anni e 5 mesi, Daniela Monti 2 anni, Sandro Minutoli 12 anni 5 mesi e 10 giorni, Orlando Giosuè 13 anni, 2 mesi e 6 giorni, Eugenio Sebenico 8 anni e 8 mesi, Carmelo Prospero 12 anni un mese e 10 giorni, Giuseppa Paratore 1 anno e 4 mesi. Unica assolta Maria Barbera. 

ARCHIVIO: I DETTAGLI DELL'INCHIESTA (04-05-21)

Prima, c’erano solo i Bonanno. Poi, sono arrivati gli Arrigo, che volevano dettare legge a Giostra. Per mesi, nelle piazze di spaccio più importanti di Messina ci sono stati momenti di fibrillazione. E anche colpi di pistola. Un’indagine della squadra mobile, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia diretta da Maurizio de Lucia, ha fatto scattare un maxi blitz questa notte in città: 39 arresti (28 in carcere e 11 ai domiciliari), sono stati notificati anche 13 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.

Un’operazione che decapita le due famiglie che si contendevano lo spaccio di droga e ricostruisce i retroscena del grande affare della droga in città. In un sabato sera, riuscivano a guadagnare 17.000 euro smerciando cocaina, hashish e marijuana. La centrale di distribuzione più importante era in un plesso della case popolari di via Seminario Estivo.

Per le indagini è stato determinante il contributo di Gianfranco Bonanno, autorevole esponente di uno dei due clan, che ha deciso di collaborare con la giustizia.

Alcuni anni fa, gli Arrigo si rifornivano dai Bonanno. Poi, invece, si misero in proprio, utilizzando altri fornitori. La vendetta arrivò presto, con tre raid, fra il 2016 e il 2017: prima la gambizzazione di Angelo Arrigo, poi quella del fratello Paolo e del padre Gaetano. Venne bruciata anche l’auto della convivente di Paolo Arrigo. Erano i segnali dell’inizio di una faida che avrebbe potuto portare ad azioni ancora più eclatanti. Per la polizia è stata una corsa contro il tempo, le intercettazioni e le telecamere registravano intanto grandi manovre per il controllo del territorio.

IL COMUNICATO UFFICIALE

Nelle notte appena trascorsa, 350 operatori della Polizia di Stato sono stati impegnati in una vasta azione anticrimine che ha portato all’esecuzione di 52 misure cautelari emesse a carico di altrettante persone ed al sequestro di beni mobili, immobili ed altre utilità economiche.

L’operazione, convenzionalmente denominata “Market Place”, rappresenta l’epilogo delle più recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, su un’ampia e pericolosissima compagine delinquenziale, formata da più cellule, dedita al traffico di sostanze stupefacenti e per lo più operante nel quartiere popolare cittadino di “Giostra”.

I particolari dell’operazione saranno illustrati durante un incontro con la stampa che si terrà alle ore 11,30 nell’ampia Sala Stampa della Questura di Messina presso la Caserma Nicola Calipari, nel pieno rispetto delle prescrizioni per la prevenzione epidemiologica, al quale presenzieranno il Procuratore Distrettuale Antimafia, Dr. Maurizio De LUCIA, e il Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Prefetto Francesco MESSINA.

 

TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI

Destinatari della misura della custodia cautelare in carcere

1

ARDIZZONE Antonio, classe 1966;

2

PULEO Davide, classe 1987;

3

AMANTE Carmelo, classe 1976;

4

ARRIGO Angelo, classe 1988;

5

ARRIGO Antonino, classe 1973;

6

ARRIGO Paolo, classe 1990;

7

BONANNO Antonio, classe 1982.

8

BONANNO Giuseppe, classe 1953.

9

CANNAVÒ Filippo, classe 1982,

10

LA ROSA Pasquale, classe 1978.

11

ORLANDO Giosuè, classe 1992.

12

PIMPO Carlo, classe 1981.

13

ROSSANO Pasquale, classe 1994.

14

ROSSANO Stello, classe 1998.

15

SEBENICO Eugenioclasse 1979.

16

SIAVASH Gianluca, classe 1989

17

STRACUZZI Antonino, classe 1961

18

STRACUZZI Girolamo, classe 1983

19

STRACUZZI Vittorio, classe 1986

20

TALAMO Marco, classe 1997

21

PROSPERO Carmelo, classe 1983

22

ALTAVILLA Carlo, classe 1986

23

MARTINEZ Alessandro, classe 1988

24

BARBERA Gaetano, classe 1970

25

ROLLA Simone, classe 1996

26

ROLLA Salvatore, classe 1967

Destinatari della misura degli arresti domiciliari

27

AGLIOLO QUARTALARO Marzia, classe 1982

28

VINCI Veronica, classe 1986

29

ASSENZIO Concetta, classe 1966

30

ASSENZIO Ramona, classe 1978

31

PUGLISI Edoardo, classe 1975

32

RAGONESE Alessandro, classe 1974

33

STRACUZZI Alessia, classe 1992

34

VALENTE Manuela classe 1990

35

VINCI Luigi, classe 1980

36

VIOLA Natale, classe 1973,

37

ROSSANO Beatrice, classe 1990

38

BARBERA Maria, classe 1974

39

BRIGANDÌ Giuseppa, classe 1952