9 Maggio 2023 Attualità
Da oggi si chiama “Elio Matacena” la rotatoria inaugurata l’anno scorso in via Santa Cecilia. Stamane l’intitolazione in ricordo dell’imprenditore e armatore napoletano scomparso nel 2012. Matacena è stato un pioniere del traghettamento nello Stretto con la “Caronte Spa” della quale fu fondatore negli anni ’60 e primo presidente. E’ lui ad aver ideato il servizio Autostrade del Mare e titolare del brevetto della turbina Kobold ad asse verticale per la produzione di energia elettrica dalle correnti marine.
Matacena è ricordato anche come fondatore della società di ingegneria “Ponte di Archimede nello Stretto di Messina Spa”; Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana (1998) e Cavaliere del Lavoro (2005); uomo di inscalfibile fede democratica e antifascista.
Con il fratello Amedeo, scomparso nel 2003, Elio Matacena, che era laureato in giurisprudenza, aveva fondato la Caronte, società privata impegnata nel collegamento tra le sponde di Calabria e Sicilia. E’ stato presidente della Caronte & Tourist nata dalla fusione tra la stessa Caronte e la Tourist Ferry Boat. Oltre al servizio di traghettamento sullo Stretto di Messina, la società si occupa anche della linea Messina-Salerno via mare.
Lo Stretto. Elio Matacena ha espresso le sue migliori energie manageriali e scientifiche di armatore e imprenditore nell’Area dello Stretto, territorio del quale si considerava ormai cittadino d’adozione.
Il dialogo. Ha voluto stabilire sin da subito rapporti di “buon vicinato” con la società concorrente, la Tourist, trovando nel rappresentante dell’altro gruppo, l’ing. Giuseppe Franza, altrettanta disponibilità. E alla morte dell’ing. Franza, Elio Matacena gli ha intitolato una sua nave.
Il progetto. Sempre all’insegna del dialogo, le due società guidate da Elio Matacena e Olga Franza hanno lanciato il progetto dell’Autostrade del mare, con una linea Messina-Salerno alla quale da qualche tempo si è aggiunta una seconda, da Termini Imerese a Salerno.
Il ricordo di Caronte&Tourist. “Elio Matacena – così lo ha ricordato Caronte&Tourist – è stato corpo e sostanza di un ossimoro: imprenditore visionario. È stato cioè un uomo coi piedi ben piantati nel terreno del business capace tuttavia di sognare, di partorire intuizioni geniali esportate dallo Stretto in direzione mondo. Ma è stato anche contestualmente uomo di grande e raffinata cultura, lettore vorace e curioso, intellettuale a tutto tondo con il dono dell’eclettismo. Pensando al dottor Elio ci viene in mente il perigeo, che letteralmente è il punto più vicino alla terra nell’orbita descritta da qualsiasi astro, ma che è metafora dell’intersezione e della sintesi tra concreto e astratto, tra metodo e genio, tra materia e sogni: esattamente quei sogni della stessa materia dei quali, secondo l’immortale bardo di Stratford – noi siamo fatti”.
Tra le autorità intervenute alla cerimonia il sindaco di Messina, Federico Basile; il presidente e direttore editoriale di Ses Spa, Lino Morgante; il viceprefetto di Messina, Mirella Ciriago oltre i familiari di Elio Matacena e i vertici di Caronte &Tourist Spa.