Piantedosi dopo il fermo di un siriano sbarcato a Messina: “Riflettere su immigrazione senza controlli”
“È rassicurante che la professionalità e la competenza degli operatori della Polizia di Stato si siano confermate anche in occasione dell’arresto, in un cpr siciliano, di un giovane siriano indiziato di appartenere ad una pericolosa organizzazione terroristica internazionale".
Lo dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi dopo il fermo di Polizia nei confronti di un 18enne siriano che sarebbe contiguo ad un’organizzazione terroristica di matrice jihadista. I poliziotti hanno eseguito il provvedimento per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo: il giovane era già collocato presso il Cpr di Pian del Lago a Caltanissetta, poiché indiziato di aver combattuto tra le fila di Jabhat al Nusra.
"Questa operazione - ha detto il ministro - infatti, conferma la capacità di svolgere una capillare attività di controllo anche in un momento di particolare pressione migratoria sulle nostre coste. Questo episodio dovrebbe indurre ad una maggiore riflessione da parte di chi sottovaluta gli effetti di una immigrazione che si vorrebbe senza controlli e le sue ripercussioni in termini di sicurezza”.