10mila persone a Cutro per il corteo: “Fermare la strage, subito”
fotografie di Enrico Di Giacomo -
10mila persone hanno partecipato al corteo “Fermare la strage subito” promosso da Rete Asilo e al quale hanno aderito decine di associazioni, partiti, sindacati e movimenti, per protestare contro le morti di migranti in mare dopo il naufragio del barcone nelle acque antistanti Steccato di Cutro e nel quale ci sono state almeno 76 vittime accertate, tra le quali molti bambini. Dietro la croce realizzata con i legni della barca che si è infranta su una secca, c’erano almeno 5mila persone provenienti da tutto il centro Sud, ma anche dal Nord Italia. Tra di loro anche alcuni parenti delle vittime.
“Per favore, non sospendete le ricerche in mare dei nostri cari“, è stato l’appello di Zahra Barati, una donna afghana che nel naufragio ha perso il fratello partito dalla Turchia per raggiungerla in Finlandia. “Noi pensiamo che sotto la barca ci siano ancora molti corpi. Chiediamo che lo Stato ci aiuti. Per favore continuate la ricerca nel mare finché si trovi l’ultima persona dispersa. Noi vogliamo un aiuto”. Barati ha anche chiesto che venga preso il Dna di tutti i familiari di vittime i cui corpi non si trovano. “Ringrazio questo popolo che ci ha dato voce”, ha detto.