Svuota cantine illegali: due denunce e sequestro di un terreno pieno di rifiuti
Gestione illecita e combustione di rifiuti speciali. Nei guai sono finiti due uomini incastrati da una telecamera di videosorveglianza del Comune.
Lunghe ore di indagini della sezione Specialistica della Municipale guidata in prima persona dal Comandante Stefano Blasco con la preziosa collaborazione del Commissario Giovanni Giardina e degli ispettori Peditto Cosimo e Visalli Giacomo hanno portato al sequestro di una vasta area, di un furgone e le denunce all’autorità giudiziaria.
Si tratta di due persone che hanno fatto dell’attività abusiva di svuota cantine una professione.
Ore e ore di appostamenti hanno consentito di chiudere il cerchio sui due che avevano scaricato rifiuti speciali nel torrente Cumia.
Gli agenti hanno trovato nel torrente libri, quaderni, vestiario, suppellettili e documenti e sono riusciti a risalire all’identità del proprietario.
Contattato, l’uomo, ha confermato la proprietà dei rifiuti dichiarandone la provenienza da un immobile alienato a un altro signore che a sua volta è stato rintracciato dagli agenti e ha spiegato di aver dato incarico di smaltirli pagando mille euro a due persone, padre e figlio, che invece di smaltirli nella maniera adeguata li hanno poi buttati in parte nel torrente e i parte bruciati.
Dalle tracce rinvenute sul posto, secondo gli agenti della municipale, la combustione dei rifiuti avviene sistematicamente, “tanto da lasciar presumere che il luogo sia destinato a discarica abusiva”.
Gli agenti hanno scoperto altresì’ che uno dei due percepiva anche reddito di cittadinanza “indebitamente esercitando egli stesso un’attività lavorativa, sebbene abusiva”.