Messina, sottoscritto il Patto per l’attuazione della sicurezza urbana
Nella mattinata odierna il Prefetto di Messina Cosima Di Stani ha convocato una Riunione Tecnica di Coordinamento Interforze per l’approvazione delle 51 proposte progettuali presentate dai Comuni dell’Area Metropolitana ai fini dell’ammissione ai finanziamenti del Ministero dell’Interno destinati alla realizzazione di impianti di videosorveglianza.
In tale sede è stata appurata la conformità degli anzidetti progetti alle caratteristiche prescritte dalle vigenti direttive impartite dal Ministero dell’Interno e valutata la sussistenza dei requisiti di ammissibilità di cui all’art. 2 del D.M. 21 ottobre 2022 e, segnatamente, che ciascun Comune:
- ha sottoscritto il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, nell’ambito del quale si individua come prioritario obiettivo, per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate zone del territorio comunale o infra-comunale;
- non ha beneficiato del finanziamento nelle tre procedure precedenti a quella prevista dal citato D.M. 21 ottobre 2022;
- ha presentato una proposta progettuale che dimostra il possesso dei requisiti relativamente alle somme occorrenti ad assicurare la corretta manutenzione degli impianti e delle apparecchiature tecniche dei sistemi di videosorveglianza da realizzare, per almeno 5 anni dalla data di ultimazione degli interventi.
È stato infine condiviso di procedere all’invio dei predetti progetti da parte della Prefettura ai competenti Uffici del Ministero dell'Interno per la successiva ulteriore valutazione di competenza per l’accesso al finanziamento.
Il Prefetto, nell’auspicare l’ammissione al finanziamento dei progetti approvati, ha evidenziato che i sistemi di videosorveglianza svolgono un'importante funzione di deterrenza e di prevenzione e, nel contempo, rappresentano un utile strumento info-investigativo di supporto alle attività delle Forze dell'Ordine, realizzando forme sempre più efficaci e incisive di controllo delle aree e delle attività a rischio di illegalità e di degrado, ai fini dell'ulteriore innalzamento del livello di sicurezza.