Nel giorno dell’accusa il sostituto pg Giuseppe Costa ha chiesto ai giudici d’appello 17 conferme di condanna, 6 rimodulazioni per assoluzioni parzali e un’unica assoluzione totale al processo di secondo grado per i 25 imputati dell’operazione “Market place” (una posizione è stata stralciata) che in primo grado scelsero il rito abbreviato.
Si tratta dell’indagine che ha svelato un imponente giro dello spaccio di droga tra le palazzine del grande complesso Iacp al rione Giostra, in via Seminario Estivo, definito non a torto la “Scampia messinese”. È l’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia, sfociata in un blitz della Squadra mobile a maggio del 2021, che ruotava attorno a due organizzazioni che si contendevano il controllo della piazza di spaccio. Ieri sono già iniziate le arringhe difensive, le altre udienze sono state fissate a marzo.
Le richieste dell’accusa
Ecco le richieste formulate dal sostituto procuratore generale Giuseppe Costa. La conferma della condanna di primo grado è stata invocata per Paolo Arrigo (12 anni), Vincenzo Barbera (4 anni), Angelo Arrigo (20 anni), Vittorio Stracuzzi (20 anni), Pasquale Rossano (9 anni, un mese e 10 giorni), Stello Rossano (10 anni, 6 mesi e 15 giorni), Marco Talamo (12 anni e 4 giorni), Girolamo Stracuzzi (20 anni), Beatrice Rossano (2 anni e 4mila euro), Giancluca Siavash (20 anni), Carlo Pimpo (8 anni e 4 mesi), Antonino Arrigo ( 20 anni), Manuela Valente (8 anni e 5 mesi), Giosuè Orlando (13 anni, 2 mesi e 6 giorni), Eugenio Sebenico (8 anni e 8 mesi), Carmelo Prospero (12 anni, un mese e 10 giorni), Giuseppa Paratore (un anno e 4 mesi).
La rideterminazione della condanna è stata chiesta per Giuseppe Bonanno (applicare della “continuazione” con una sentenza del 2017), Federico Russo (assoluzione parziale dal reato associativo), Concetta Assenzio (assoluzione parziale dal capo 10), Alessia Stracuzzi (assoluzione parziale dal capo 10), Ramona Assenzio (assoluzione parziale dal reato associativo), Sandro Minutoli (assoluzione parziale dal reato associativo).
L’assoluzione totale il magistrato dell’accusa l’ha chiesta con la formula dubitativa dell’insufficienza di prove per Daniela Monti, che è assistita dall’avvocato Giovanni Mannucci, che già ieri mattina ha svolto il suo intervento difensivo. È stata infine stralciata la posizione di Filippo Cannavò.
I difensori
Il collegio di difesa è stato composto dagli avvocati Antonello Scordo, Salvatore Silvestro, Daniela Garufi, Civita Di Russo, Salvatore Stroscio, Giuseppe Lipera, Domenico Andrè, Giuseppe Bonavita, Carmelo Picciotto, Fabio Segreti, Giovanni Mannuccia e Alessandro Mirabile. Già fissate le prossime due udienze, che si terranno a marzo per completare il lungo ciclo delle arringhe difensive.