Processo per il giro di squillo tra Messina e Giardini Naxos
Ci sarà un processo per le 21 persone indagate dopo l’inchiesta dei Carabinieri su un giro di case di piacere nel centro città e in località come Giardini Naxos e Taormina. L’indagine è stata condotta dal Nucleo Operativo dei Carabinieri, coordinato dal tenente Alice Candelli, ed è scattata a seguito di segnalazioni su movimenti sospetti in alcuni appartamenti centrali della città.
Le indagini hanno permesso di ricostruire una rete di sfruttamento dietro un giro di donne, di origini domenicane, colombiane e venezuelane, quasi sempre straniere, alle quali veniva offerto supporto logistico e commerciale. Gli introiti degli incontri con i clienti, però, andavano soprattutto agli sfruttatori.
Al centro dell’indagine c’è il messinese Maurizio Spadaro, che si occupava in particolare dell’affitto dei locali. Con Francesco Gemelli dovranno tornare dal giudice per le indagini preliminari a fine febbraio, poiché la richiesta di patteggiamento è stata rigettata. Sarà il processo di primo grado a stabilire le effettive responsabilità e il grado di coinvolgimento degli altri 21 indagati, tra cui Giuseppe Di Giuseppe, Giovanni Di Vincenzo, Giovanni Forestieri, Marco Giudice, Emanuele Giuliano, Marco Malta, Salvatore Mastroeni, Gabriele Molica, Giuseppe Paino, Cosimo Pantè, Anna Portinaio, Stelian Sebastian Ruge, Giuseppe Salvadore, Simone Sciuto, Antonino Silvestri, Giampiero Strano, Antonino Tedeschi e Bettania Elizabeth Urena, nei reati di sfruttamento della prostituzione ed estorsione.