Edilizia universitaria, 23 milioni a Unime
E’ stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca Universitaria la graduatoria delle università statali che hanno avuto accesso alla prima tranche di contributi del Fondo per l’Edilizia e le infrastrutture, istituito per promuovere interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico delle università. Si tratta del Decreto Ministeriale numero 1432 del 23 dicembre 2022.
L’Università di Messina ha candidato diverse opere ed interventi. Si tratta dei: Lavori di manutenzione degli spazi didattici, dei servizi comuni e del patrimonio immobiliare Universitario”; Efficientamento energetico Patrimonio Immobiliare di Ateneo; Lavori di riqualificazione del parco di Villa Pace e restauro conservativo degli immobili; Accordo quadro Prospetti e riqualificazione patrimonio immobiliare di Ateneo; Lavori di ristrutturazione delle aule e dei laboratori dell’ex Facoltà di Farmacia; Lavori di ristrutturazione dell’Edificio D del plesso centrale universitario sede del Dipartimento di Economia; Riconversione funzionale dell’immobile “ex Incubatore di imprese” Papardo”; Lavori di riqualificazione delle aree esterne del Campus universitario della Facoltà di Scienze matematiche naturali e fisiche a Papardo; Interventi di manutenzione straordinaria da eseguire al Dipartimento di Scienze Veterinarie e l’Ospedale Veterinario Didattico.
Cofinanziamento
Tutti gli interventi candidati sono stati ritenuti meritevoli dal Ministero e l’Ateneo vede riconosciuto un complessivo importo di quasi 23 milioni e mezzo di euro (€ 23.498.866) quale quota massima (55%) di co-finanziamento su opere pari a complessivi € 42.675.210 (la differenza del 55% pari ad € 19.203.844 è coperta da risorse proprie di Ateneo).
Messina seconda tra i grandi atenei italiani e quarta assoluta
“L’Ateneo di Messina – ha dichiarato con soddisfazione il rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea – ha colto, pienamente, con la qualità dei progetti presentati, gli obiettivi (sostenibilità, efficientamento energetico, spazi dedicati agli studenti, utilizzo di materiali, fonti rinnovabili) perseguiti dal Ministero con il finanziamento in parola. Con un lavoro di squadra, per cui mi sento di ringraziare il direttore generale, i dirigenti, i funzionari e tutti coloro che hanno attivamente lavorato e quindi tutta la Comunità Accademica, il nostro Ateneo è tra i primi dieci atenei d’Italia per importo complessivo finanziato. Abbiamo ottenuto un punteggio di merito sui progetti presentati pari a 38,61 punti che colloca il nostro Ateneo, per importo finanziato e punteggio ottenuto, secondo tra i Grandi Atenei italiani dopo Milano Bicocca e quarto assoluto davanti comunque a Mega Atenei come Bologna, Padova o La Sapienza. Come giustamente ha affermato la ministra Bernini – ha concluso il rettore Cuzzocrea che a gennaio s’insedierà come nuovo presidente della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) – stiamo lavorando alacremente per rendere ogni giorno di più le nostre università a misura di studente”.