Horcynus Festival: il giornalista Alessandro Tumino ha presentato la sua raccolta poetica “La Punta”
Di Alessia Di Fiore – Quanto è importante per gli esseri umani la terra nella quale si è nati? Sappiamo dalla storia quante guerre siano state fatte in nome della patria, ma in suo nome, possono nascere anche opere che invitano alla pace. È il caso di quelle presentate in occasione della terza serata di Horcynus Festival. Doppio appuntamento per il parco di Capo Peloro, prima l’incontro con Alessandro Tumino, giornalista della Gazzetta del Sud, che ha presentato la sua raccolta poetica “La Punta”, poesie legate ai miti della nostra terra e alle quali fanno da sfondo le atmosfere dello Stretto e del mare. Accolte molto bene le tematiche legate all’infanzia, alla memoria, all’ innalzamento del divino, con riferimenti onirici e mitici che i messinesi riconoscono come propri. L’incontro è stato aperto dai saluti del Segretario Generale della Fondazione di Comunità, Gaetano Giunta, ed è stato introdotto da Milena Romeo ed ha visto anche l’intervento di Lucio D’Amico, caporedattore della Gazzetta del Sud. Subito dopo ci si è spostati dal mondo della letteratura a quello del cinema, con la proiezione di “Piccolo Corpo” film di Laura Samani, vincitrice come miglior regista esordiente del Premio David di Donatello. Il film ci fa viaggiare sulle montagne Friulane, facendoci conoscere la storia di Agata e del suo viaggio per fare ciò che ritiene giusto ma ritrovare anche un po’ se stessa. Anche qui ritorna il tema del donare pace, la scelta di un tema inconsueto per un film, che però avvicina il cinema italiano a quello straniero.