L’OPERAZIONE ANTIDROGA “FURIA”, ECCO LA SENTENZA
I magistrati della Dda di Messina, Fabrizio Monaco e Francesco Massara, con il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio, avevano concluso ad inizio dell'aprile scorso le indagini per 27 persone indagate nel troncone dell’inchiesta che aveva riguardato una parte dell’organizzazione del traffico di sostanze stupefacenti che pone ancora una volta al centro Barcellona come crocevia della droga destinata a Milazzo e alle Eolie.
Troncone d'indagine inizialmente battezzato “Furia” – dallo pseudonimo di uno degli indagati più attivi – che è scaturito da una capillare inchiesta che ha avuto origine nel 2018 a seguito della scarcerazione del barcellonese Carmelo Mazzù, 34 anni, e che lo scorso 22 febbraio per le risultanze conseguite ha consentito ai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Barcellona, l’esecuzione, nell'ambito di una più ampia operazione antimafia, di 25 ordinanze cautelari di diversa natura. Ad aver avuto notificato l'avviso di conclusione delle indagini con contestuale informazione di garanzia, erano state 27 persone sulle 30 che inizialmente risultavano indagate.
Oggi il giudice per le indagini preliminari Eugenio Fiorentino ha pronunciato la sentenza per 16 indagati, e cioè per gli imputati che avevano scelto il rito abbreviato (in 6 hanno scelto il processo ordinario, altri avevano concordato il patteggiamento della pena ). Di seguito le 16 condanne decise dal gup:
Francesco Aiello 29 anni di Messina è stato condannato alla pena di 7 anni e 4 mesi, Giovanni Alessi 58 anni di Rometta a 13 anni e 6 mesi, Stellario Bernava 55 anni di Messina a 7 anni, Carmelo Caggegi 55 anni di Giardini Naxos a 2 anni e 6 mesi, è assolto per il capo M per non aver commesso il fatto (10mila euro di multa), Alfio Campo 38 anni di Castroreale, a 7 anni e 6 mesi, Giuseppe Chiofalo inteso “furia” 34 anni di Rodì Milici a 7 anni e 6 mesi, Carmelo Donato 37 anni di Furnari a 20 anni di reclusione, Tindaro Giardina inteso “fascia” 35 anni di Barcellona, a 12 anni e 8 mesi, Alessandro Giusti 40 anni di Messina a 6 anni e 10 mesi, Antonio Iacono detto “bistecca” 27 anni di Lipari a 2 anni e 8 mesi (12mila euro di multa), Carmelo Mazzù 34 anni di Barcellona a 13 anni e 6 mesi, Matias Jesus Piccolo 28 anni di Terme Vigliatore a 2 anni (e 6mila euro di multa), Antonino Pirri 34 anni di Barcellona a 7 anni e 4 mesi, Piero Salvo 35 anni di Terme Vigliatore a 10 anni e 4 mesi e 20 giorni, Santi Manuel Scardino 21 anni di Barcellona a 1 anno e 4 mesi (4mila euro di multa), Antonio Zocca inteso Antonello 57 anni di Messina a 7 anni e 2 mesi.
Il giudice ha inoltre interdetto in perpetua dai pubblici uffici per tutta la durata della pena gli imputati Aiello, Alessi, Bernava, Campo, Chiofalo, Donato, Giardina, Giusti, Mazzu', Pirri, Salvo e Zocca e disposto la misura della libertà vigilata per un periodo di tre anni a Alessi, Donato, Giardina, Mazzù e Salvo. Concessa inoltre la sospensione della pena a Manuel Santi Scardino.
Gli imputati erano difesi dagli avvocati Gianluca Currò e Danilo De Domenico, Antonio Spiccia, Diego Lanza, Annalisa Munafò, Antonietta Pugliese, Filippo Barbera, Salvatore Silvestro, Pinuccio Calabrò, Gaetano Pino e Tommaso Calderone, Maria Falbo, Tindaro Celi e Rosanna Calafato.