Si opera alla tiroide alla San Camillo e muore dopo 10 giorni al Papardo: aperta un’inchiesta, due medici indagati
Sarà eseguita sabato prossimo l’autopsia su una donna di 62 anni, F. A., deceduta lo scorso 26 giugno all’ospedale messinese Papardo, dove aveva subito un intervento per la rimozione della tiroide. Per questa vicenda due medici F. C., nato a Messina nel 1948 e F. C., nato a Messina nel 1985, hanno ricevuto avvisi di garanzia, un atto dovuto da parte della procura di Messina che sulla vicenda ha aperto un’inchiesta. Oggi è stato anche conferito l’incarico al medico legale e a un chirurgo oncologo per l’autopsia.
A sporgere denuncia ai Carabinieri è stata la famiglia, il marito e i quattro figli, sgomenti per quanto accaduto alla donna il cui calvario è iniziato lo scorso 16 giugno. La donna infatti era stata ricoverata alla clinica San Camillo per un intervento programmato, dovendo procedere ad asportare la tiroide. Ma qualcosa non è andato come doveva e poche ore dopo l’operazione chirurgica, la donna era stata trasportata d’urgenza al reparto di terapia intensiva del Papardo. Dieci lunghi giorni in cui la donna è stata sottoposta ad altri tre interventi (il 20 giugno una tracheostomia, il 23 e il 24 per una emorragia alla gola, fino a quando i polmoni della donna, secondo quanto riferito dai sanitari alla figlia che ha denunciato, hanno collassato. Il magistrato ha già aperto un fascicolo sul caso, disponendo l’autopsia. I familiari della donna sono difesi dall’avv. Giuseppe Serafino.