L’Amatori Basket Messina sul campo “George Floyd”: “Iniziative di riqualificazione già pronte”
Sul campo libero “George Floyd” della zona Falcata interviene un’altra realtà protagonista nella sua creazione e nella seguente gestione, l’Amatori Basket Messina. Lo fa con alcune precisazioni del suo team manager, Marco Pistorino, che risponde alle dichiarazioni dell’ex consigliere comunale Maurizio Rella e dell’ex sindaco Renato Accorinti.
“Pur rimarcando l’impegno ed il contributo che l’amico Renato ha dato nella realizzazione del campo George Floyd, ci sembra ingeneroso non riconoscere il contributo della società Amatori Basket Messina, senza la quale il campetto non sarebbe stato mai realizzato e non potrebbe essere mantenuto – dichiara Pistorino -. Vorrei ricordare come gli oneri per la concessione del terreno su cui sorge il Campo Libero sono a carico della nostra società, cosa troppo spesso dimenticata”.
Il team manager della società di pallacanestro parla anche di come, nelle scorse settimane, si sia pianificata una sistemazione degli spazi e una riqualificazione della struttura. Tutto questo già prima dei riflettori accesisi oggi sulle sue condizioni: “Come Amatori Basket Messina, ci stiamo già adoperando per la riqualificazione del campo, abbiamo già valutato iniziative, alcune delle quali sarebbero dovute partire in questi giorni, ma ritardate per cause di forze maggiori non dipendenti dalla nostra volontà. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere l’intero panorama sportivo Messinese, per dare un segnale concreto di unità di intenti, garantendo un domani a questo meraviglioso progetto che, sottolineando sempre l’apporto di Renato Accorinti e degli altri ragazzi che hanno collaborato con noi nella sua realizzazione, abbiamo deciso di donare alla città”.
“Affermare che il destino del Campo Libero ‘non importa a nessuno’, è offensivo” – conclude poi Pistorino, riferendosi a un post su Facebook in cui l’ex consigliere Rella aveva scritto della struttura che “è un deserto e sono sicuro che non importa a nessuno”. L’Amatori Basket così chiede di essere coinvolta, così com’è stato nella gestione e nella realizzazione dell’impianto.