Messina, rivolta di migranti sulla nave quarantena. L’intervento delle forze dell’ordine
di EDG - Una quindicina di migranti si è resa protagonista, nel pomeriggio di ieri, di una rivolta sulla nave quarantena Azzurra della Gnv, ormeggiata al porto di Messina da cinque giorni. La protesta perché alcuni migranti non sopportavano le condizioni di restrizioni a cui sono obbligati, come prevedono i protocolli sanitari per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Alcuni di loro hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati, non senza difficoltà e momenti di tensione, dalle forze dell'ordine presenti sulla banchina e da altre venute in rinforzo.
La protesta è rientrata soltanto dopo diverse ore e adesso la situazione è sotto controllo.
LUNEDI' IL SALVATAGGIO DI 204 MIGRANTI.
Lunedì scorso 204 i migranti erano sbarcati nella notte al porto di Messina dopo essere stati individuati a bordo di un peschereccio intercettato da motovedette della Guardia costiera a largo della costa ionica calabrese.
L'imbarcazione, che non era alla deriva, era partita dalla Libia. La guardia costiera ha scortato il barcone verso il porto messinese ma per un incendio a bordo si è reso necessario il trasbordo di tutti i migranti su 4 imbarcazioni della Marina.
Dopo essere sbarcati, i migrati, tra i quai 34 minori, sono stati soccorsi e rifocillati. Gli adulti sono stati poi trasferiti sulla nave quarantena Azzurra, i minori al Cara di Crotone.